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29.05.2023 20:00 - Due giorni in Croazia
Dopo una lunga pausa, un bel volo su lunghe distanze
Con l'amico, con il quale faccio spesso questi voli, avevamo in mente da parecchio di puntare a sud e volare in Croazia.
Dopo aver rimandato per quasi un anno, finalmente ci siamo riusciti.
Approfittando del tempo ottimo durante la domenica ed il lunedì di Pentecoste, abbiamo caricato l'aereo e siamo partiti. Destinazione: Vrsar (LDPV), 6 ore all'andata e 5:30 al ritorno, non-stop.
Il tragitto è stato: Kamenz (EDCM) - OMELO - Panensky (LKPC) - Horovice (LKHV) - DEXIT - Mauterndorf (LOSM) - DEGUM - DAXNU - Vrsar (LDPV), attraversando Germania, Repubblica Ceca, Austria, Italia, Slovenia ed infine Croazia.
Fino alle Alpi il meteo era eccellente, senza praticamente nuvole in cielo.
In Austria, purtroppo, il tempo è peggiorato, tant'è che abbiamo dovuto deviare fino a Graz (allungando il volo di un'ora e mezza) per evitare un temporale...
Siamo anche saliti parecchio (FL 110) per rimanere sopra le nuvole ed evitare di entrare nel temporale. Per fortuna, le nuvole erano relativamente basse...
Dopo l'Austria siamo dovuti entrare per poco in Slovenia e quindi finalmente in Croazia. Appena entrati, abbiamo subito dovuto chiamare Pula Radar per continuare il volo.
Ci siamo quindi trovati assieme ai vari aerei di linea. In Croazia è così...
L'arrivo è stato decisamente semplice. L'aeroporto, con pista in asfalto, è facile da trovare, essendo praticamente sulla riva di un canale. Occorre prestare un po' di attenzione nel circuito ed evitare di sorvolare un campeggio, ma se si segue esattamente il circuito, è fattibile...
La cittadina di Vrsar è molto bella: il tipico paesaggio da cartolina. È costruita su una collinetta, ma prosegue fino al mare, quindi c'è da faticare un po' per spostarsi a piedi, ma è fattibile.
Dall'aeroporto si raggiunge la città con un Taxi, oppure chiedendo direttamente al personale dell'aeroporto che per 10€ porta la gente in città.
Le tasse di atterraggio sono alte: 20€ per un ultraleggero non sono pochi. Anche i 15€ a notte per lasciare l'aereo sullo spiazzo vicino alla pista sono parecchi, ma secondo me ne vale la pena.
In città si può comprare la benzina a buon mercato e il personale dell'aeroporto ha parecchie taniche ed aiuta i piloti a fare rifornimento.
All'aeroporto ho notato una croce con un monumento. Mi è stato detto che, durante la guerra tra Serbia e Croazia, nel 1991, i Serbi avevano bombardato l'aeroporto e due persone sono morte in quell'occasione. Il monumento è in loro memoria.
In città ci sono parecchi alberghi e camere in affitto a buon prezzo e sul lungomare si trova un ristorante dietro l'altro. Noi ci siamo trovati benissimo.
La spiaggia è bella, con un'acqua cristallina come si vede raramente.
Purtroppo ci siamo potuti fermare solo una notte, ma così è la vita.
Il ritorno è stato meno problematico anche se, per motivi vari, siamo dovuti decollare a mezzogiorno e ci siamo quindi trovati sulle Alpi proprio nel momento dove l'attività convettiva era al massimo.
Il mio amico ha voluto a tutti i costi salire sopra le nuvole (FL 120), nonostante tra le vette delle montagne e la base delle nuvole ci fossero sempre almeno 4000 piedi. Non si è fidato e io non ho insistito più di tanto, ma il giochetto ci è costato un'ora per salire e almeno 25 litri di benzina...
Avere solo 80 cavalli motore a disposizione e salire così in alto non è banale, specie se si vola a pieno carico.
Grazie ai piani di volo (che occorrono per entrare ed uscire dalla Croazia!) non ci sono stati problemi ad entrare negli spazi aerei dei vari aeroporti internazionali (per esempio Praha).
Posso solo consigliare a tutti di fare la stessa cosa.
Sicuramente io tornerò a Vrsar, probabilmente già quest'estate con mia moglie. È veramente una cittadina bellissima e ne vale veramente la pena.
Dopo aver rimandato per quasi un anno, finalmente ci siamo riusciti.
Approfittando del tempo ottimo durante la domenica ed il lunedì di Pentecoste, abbiamo caricato l'aereo e siamo partiti. Destinazione: Vrsar (LDPV), 6 ore all'andata e 5:30 al ritorno, non-stop.
Il tragitto è stato: Kamenz (EDCM) - OMELO - Panensky (LKPC) - Horovice (LKHV) - DEXIT - Mauterndorf (LOSM) - DEGUM - DAXNU - Vrsar (LDPV), attraversando Germania, Repubblica Ceca, Austria, Italia, Slovenia ed infine Croazia.
Fino alle Alpi il meteo era eccellente, senza praticamente nuvole in cielo.
In Austria, purtroppo, il tempo è peggiorato, tant'è che abbiamo dovuto deviare fino a Graz (allungando il volo di un'ora e mezza) per evitare un temporale...
Siamo anche saliti parecchio (FL 110) per rimanere sopra le nuvole ed evitare di entrare nel temporale. Per fortuna, le nuvole erano relativamente basse...
Dopo l'Austria siamo dovuti entrare per poco in Slovenia e quindi finalmente in Croazia. Appena entrati, abbiamo subito dovuto chiamare Pula Radar per continuare il volo.
Ci siamo quindi trovati assieme ai vari aerei di linea. In Croazia è così...
L'arrivo è stato decisamente semplice. L'aeroporto, con pista in asfalto, è facile da trovare, essendo praticamente sulla riva di un canale. Occorre prestare un po' di attenzione nel circuito ed evitare di sorvolare un campeggio, ma se si segue esattamente il circuito, è fattibile...
La cittadina di Vrsar è molto bella: il tipico paesaggio da cartolina. È costruita su una collinetta, ma prosegue fino al mare, quindi c'è da faticare un po' per spostarsi a piedi, ma è fattibile.
Dall'aeroporto si raggiunge la città con un Taxi, oppure chiedendo direttamente al personale dell'aeroporto che per 10€ porta la gente in città.
Le tasse di atterraggio sono alte: 20€ per un ultraleggero non sono pochi. Anche i 15€ a notte per lasciare l'aereo sullo spiazzo vicino alla pista sono parecchi, ma secondo me ne vale la pena.
In città si può comprare la benzina a buon mercato e il personale dell'aeroporto ha parecchie taniche ed aiuta i piloti a fare rifornimento.
All'aeroporto ho notato una croce con un monumento. Mi è stato detto che, durante la guerra tra Serbia e Croazia, nel 1991, i Serbi avevano bombardato l'aeroporto e due persone sono morte in quell'occasione. Il monumento è in loro memoria.
In città ci sono parecchi alberghi e camere in affitto a buon prezzo e sul lungomare si trova un ristorante dietro l'altro. Noi ci siamo trovati benissimo.
La spiaggia è bella, con un'acqua cristallina come si vede raramente.
Purtroppo ci siamo potuti fermare solo una notte, ma così è la vita.
Il ritorno è stato meno problematico anche se, per motivi vari, siamo dovuti decollare a mezzogiorno e ci siamo quindi trovati sulle Alpi proprio nel momento dove l'attività convettiva era al massimo.
Il mio amico ha voluto a tutti i costi salire sopra le nuvole (FL 120), nonostante tra le vette delle montagne e la base delle nuvole ci fossero sempre almeno 4000 piedi. Non si è fidato e io non ho insistito più di tanto, ma il giochetto ci è costato un'ora per salire e almeno 25 litri di benzina...
Avere solo 80 cavalli motore a disposizione e salire così in alto non è banale, specie se si vola a pieno carico.
Grazie ai piani di volo (che occorrono per entrare ed uscire dalla Croazia!) non ci sono stati problemi ad entrare negli spazi aerei dei vari aeroporti internazionali (per esempio Praha).
Posso solo consigliare a tutti di fare la stessa cosa.
Sicuramente io tornerò a Vrsar, probabilmente già quest'estate con mia moglie. È veramente una cittadina bellissima e ne vale veramente la pena.