Luca Bertoncello

Ihr Pilot und Fluglehrer - Ultraleichtflugzeug fliegen lernen in Dresden

Luca Bertoncello

Pilota ed istruttore di volo per aerei ultraleggeri

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Flugstunden: 989:35 - Landungen: 1944 - Letzter Flug am: 05.04.2024
Ore di volo: 989:35 - Atterraggi: 1944 - Ultimo volo il: 05/04/2024
29.05.2023 20:00 - Zwei Tage in Kroatien
Nach einer langen Pause ein schöner langer Flug
Mit einem Freund, mit dem ich diese Flüge oft mache, hatten wir schon lange vor, nach Kroatien zu fliegen.
Nachdem wir es fast ein Jahr lang verschoben hatten, haben wir es endlich geschafft.

Wir nutzten das hervorragende Wetter am Pfingstsonntag und -montag, bereiteten das Flugzeug vor und hoben ab. Ziel: Vrsar (LDPV), 6 Stunden Hinflug und 5,5 Stunden Rückflug, nonstop.

Die Route war: Kamenz (EDCM) - OMELO - Panensky (LKPC) - Horovice (LKHV) - DEXIT - Mauterndorf (LOSM) - DEGUM - DAXNU - Vrsar (LDPV), durch Deutschland, Tschechien, Österreich, Italien, Slowenien und schließlich Kroatien.

Bis zu den Alpen war das Wetter hervorragend, der Himmel war praktisch wolkenlos.
In Österreich verschlechterte sich das Wetter leider so sehr, dass wir nach Graz ausweichen mussten (und den Flug um eineinhalb Stunden verlängerten), um ein Gewitter zu umfliegen...

Wir mussten auch etwas höher fliegen (FL 110), um über den Wolken zu bleiben und nicht in das Gewitter zu geraten. Zum Glück waren die Wolken relativ tief…

Nach Österreich mussten wir kurz nach Slowenien und dann schließlich nach Kroatien einfliegen. Nach der Grenze mussten wir sofort Pula Radar anrufen, um den Flug fortzusetzen.
Wir waren dann mit den großen Linienflugzeugen zusammen. In Kroatien ist es so...

Der Anflug war auf jeden Fall problemlos. Der Flugplatz mit einer Asphaltpiste ist leicht zu finden, da er praktisch am Ufer eines Kanals liegt. Man muss in der Platzrunde etwas vorsichtig sein und vermeiden, über einen Campingplatz zu fliegen, aber wenn man sich an die vorgeschriebene Platzrunde hält, ist es kein Problem...


Die Stadt Vrsar ist sehr schön: die typische Postkartenlandschaft. Sie ist auf einem kleinen Hügel gebaut, aber sie reicht bis zum Meer, sodass es etwas anstrengend ist, sich zu Fuß zu bewegen, aber es ist machbar.
Vom Flugplatz aus kann man die Stadt mit dem Taxi erreichen oder direkt beim Flugplatzpersonal nachfragen. Die Leute bringen die Piloten für 10 € in die Stadt.
Die Landegebühren sind hoch: 20 € für ein Ultraleichtflugzeug sind ziemlich viel. Selbst die 15 € pro Nacht, die man dafür zahlen muss, das Flugzeug auf dem Vorfeld zu parken, sind ziemlich viel, aber meiner Meinung nach lohnt es sich.
Benzin kann in der Stadt günstig gekauft werden und das Flugplatzpersonal hat ausreichend Kanister und hilft den Piloten beim Tanken.

Am Flugplatz fiel mir ein Kreuz mit einem Denkmal auf. Mir wurde gesagt, dass die Serben während des Krieges zwischen Serbien und Kroatien im Jahr 1991 den Flugplatz bombardiert hatten und dabei zwei Menschen starben. Das Denkmal steht zur Erinnerung an sie.


In der Stadt gibt es mehrere günstige Hotels und Ferienwohnungen, und entlang der Strandpromenade reiht sich ein Restaurant an das andere. Wir hatten eine tolle Zeit.
Der Strand ist wunderschön, mit kristallklarem Wasser, wie man es selten sieht.

Leider konnten wir nur eine Nacht bleiben, aber so ist das Leben.
Der Rückflug war weniger problematisch, obwohl wir aus verschiedenen Gründen mittags abheben mussten und uns somit genau in dem Moment in den Alpen befanden, in dem die konvektive Aktivität ihr Maximum erreichte.
Mein Freund wollte unbedingt über die Wolken fliegen (FL 120), obwohl zwischen den Berggipfeln und der Wolkenuntergrenze immer mindestens 4000 Fuß lagen. Er hatte ein wenig Sorge und ich bestand nicht allzu sehr darauf, aber der Trick kostete uns eine Stunde zum Steigen und mindestens 25 Liter Benzin...
Es ist nicht einfach, mit nur 80 PS zur Verfügung, so hoch zu fliegen, insbesondere wenn man mit voller Ladung fliegt.

Dank der Flugpläne (die man für den Ein- und Ausflug aus Kroatien benötigt!) gab es keine Probleme, in die Lufträume der verschiedenen internationalen Flughäfen (z. B. Praha) zu fliegen.
Ich kann nur jedem raten, das Gleiche zu tun.

Ich werde auf jeden Fall wieder nach Vrsar fliegen, wahrscheinlich schon diesen Sommer mit meiner Frau. Es ist wirklich eine wunderschöne kleine Stadt und einen Besuch wert.
29.05.2023 20:00 - Due giorni in Croazia
Dopo una lunga pausa, un bel volo su lunghe distanze
Con l'amico, con il quale faccio spesso questi voli, avevamo in mente da parecchio di puntare a sud e volare in Croazia.
Dopo aver rimandato per quasi un anno, finalmente ci siamo riusciti.

Approfittando del tempo ottimo durante la domenica ed il lunedì di Pentecoste, abbiamo caricato l'aereo e siamo partiti. Destinazione: Vrsar (LDPV), 6 ore all'andata e 5:30 al ritorno, non-stop.

Il tragitto è stato: Kamenz (EDCM) - OMELO - Panensky (LKPC) - Horovice (LKHV) - DEXIT - Mauterndorf (LOSM) - DEGUM - DAXNU - Vrsar (LDPV), attraversando Germania, Repubblica Ceca, Austria, Italia, Slovenia ed infine Croazia.

Fino alle Alpi il meteo era eccellente, senza praticamente nuvole in cielo.
In Austria, purtroppo, il tempo è peggiorato, tant'è che abbiamo dovuto deviare fino a Graz (allungando il volo di un'ora e mezza) per evitare un temporale...

Siamo anche saliti parecchio (FL 110) per rimanere sopra le nuvole ed evitare di entrare nel temporale. Per fortuna, le nuvole erano relativamente basse...

Dopo l'Austria siamo dovuti entrare per poco in Slovenia e quindi finalmente in Croazia. Appena entrati, abbiamo subito dovuto chiamare Pula Radar per continuare il volo.
Ci siamo quindi trovati assieme ai vari aerei di linea. In Croazia è così...

L'arrivo è stato decisamente semplice. L'aeroporto, con pista in asfalto, è facile da trovare, essendo praticamente sulla riva di un canale. Occorre prestare un po' di attenzione nel circuito ed evitare di sorvolare un campeggio, ma se si segue esattamente il circuito, è fattibile...


La cittadina di Vrsar è molto bella: il tipico paesaggio da cartolina. È costruita su una collinetta, ma prosegue fino al mare, quindi c'è da faticare un po' per spostarsi a piedi, ma è fattibile.
Dall'aeroporto si raggiunge la città con un Taxi, oppure chiedendo direttamente al personale dell'aeroporto che per 10€ porta la gente in città.
Le tasse di atterraggio sono alte: 20€ per un ultraleggero non sono pochi. Anche i 15€ a notte per lasciare l'aereo sullo spiazzo vicino alla pista sono parecchi, ma secondo me ne vale la pena.
In città si può comprare la benzina a buon mercato e il personale dell'aeroporto ha parecchie taniche ed aiuta i piloti a fare rifornimento.

All'aeroporto ho notato una croce con un monumento. Mi è stato detto che, durante la guerra tra Serbia e Croazia, nel 1991, i Serbi avevano bombardato l'aeroporto e due persone sono morte in quell'occasione. Il monumento è in loro memoria.


In città ci sono parecchi alberghi e camere in affitto a buon prezzo e sul lungomare si trova un ristorante dietro l'altro. Noi ci siamo trovati benissimo.
La spiaggia è bella, con un'acqua cristallina come si vede raramente.

Purtroppo ci siamo potuti fermare solo una notte, ma così è la vita.
Il ritorno è stato meno problematico anche se, per motivi vari, siamo dovuti decollare a mezzogiorno e ci siamo quindi trovati sulle Alpi proprio nel momento dove l'attività convettiva era al massimo.
Il mio amico ha voluto a tutti i costi salire sopra le nuvole (FL 120), nonostante tra le vette delle montagne e la base delle nuvole ci fossero sempre almeno 4000 piedi. Non si è fidato e io non ho insistito più di tanto, ma il giochetto ci è costato un'ora per salire e almeno 25 litri di benzina...
Avere solo 80 cavalli motore a disposizione e salire così in alto non è banale, specie se si vola a pieno carico.

Grazie ai piani di volo (che occorrono per entrare ed uscire dalla Croazia!) non ci sono stati problemi ad entrare negli spazi aerei dei vari aeroporti internazionali (per esempio Praha).
Posso solo consigliare a tutti di fare la stessa cosa.

Sicuramente io tornerò a Vrsar, probabilmente già quest'estate con mia moglie. È veramente una cittadina bellissima e ne vale veramente la pena.