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23.07.2020 20:50 - Vacanze in volo 2020
In Polonia fino al mar Baltico
Ormai è diventata una buona abitudine quella di prendere l'aereo e di passare le vacanze volando da un posto all'altro...
Come già avevamo fatto due anni fa, abbiamo deciso di andare al mar Baltico (in Polonia). Memori dell'esperienza fatta, abbiamo cambiato leggermente il tragitto.
Il giro, quindi, è stato: Kamenz (EDCM) - Anklam (EDCA) - Bagicz (EPKG) - Zielona Gòra/Przylep (EPZP) - Jelenia Gòra (EPJG) - Kamenz (EDCM). Come al solito abbiamo usato l'ottimo Tecnam P92 che uso anche per insegnare (e che piace a tutti gli studenti...).
La mattina del giorno fissato per la partenza il Deutsche Wetterdienst diceva che, andando verso Nord le nuvole si sarebbero abbassate parecchio, pur rimanendo abbastanza margine per volare. Con il passare delle ore la situazione avrebbe dovuto migliorare.
In effetti aveva anche ragione, ma quando poco dopo Strausberg si vedeva questo (quota di volo: 1300 ft), è lecito pensare se non è il caso di atterrare...
Ho quindi chiesto alla FIS di chiarire la situazione meteo. Mi risponde poco dopo un altro aereo, appena partito da Anklam che mi conferma che li la visibilità è eccellente e le nuvole sono a circa 1800 ft.
Decidiamo quindi di continuare.
In effetti dopo un quarto d'ora le nuvole cominciano ad alzarsi (alla fine oltre 2000 ft, e con ampie schiarite) ed atterriamo ad Anklam. Facciamo benzina, mangiamo qualcosa (purtroppo da un Kebapparo, neanche buono, in effetti, visto che il ristorante all'aeroporto serve solo la colazione a chi dorme li) e ci avviamo verso la città.
Avevamo chiesto se fosse possibile affittare due biciclette. Purtroppo quelle in buono stato erano tutte via e le due rimaste mostravano fin troppo bene i segni di una gloria molto passata... Viste le viti sporgenti sul sellino decidiamo di andare a piedi. Bisogna dire che la signora dell'aeroporto ci disse subito che quello che aveva era in pessimo stato, quindi non possiamo lamentarci!
In ogni caso, dall'aeroporto alla città sono circa 3 Km, più che fattibili anche a piedi. Dopo un caffè con dolce annesso in un ristorantino buono ma caro, arriviamo al museo dedicato al pioniere dell'aviazione Otto Lilienthal. Il museo è veramente eccellente e posso solo consigliarlo a tutti!
Purtroppo i miei tentativi nel simulatore di aliante usato da Lilienthal non sono stati coronati da grandi successi... Ancora non ho capito cosa si debba fare negli ultimi due metri per atterrare bene...
Dopo una cena passabile in un ristorante trovato per caso, torniamo all'aeroporto. La camera è molto bella e per 60€ compresa la colazione, alla fine, neanche troppo cara.
La colazione, poi, è eccellente ed in effetti quasi sostituisce anche il pranzo...
Il personale dell'aeroporto è molto gentile e disponibile. Posso consigliare a tutti un giro fino ad Anklam!
Dopo un'ora di volo esatta arriviamo in vista di Bagicz:
Come già si nota nella foto, sullo sfondo si vedono alcune nuvole. Io speravo che fossero dopo l'aeroporto, invece erano proprio sopra la pista...
In effetti non erano neanche nuvole, ma nebbia alta, come ho scoperto all'arrivo...
Come quasi sempre in Polonia le chiamate radio agli aeroporti cadono nel vuoto, quindi non potevo neanche chiedere quanto bassa arrivava quella nebbia.
In effetti ero in dubbio se atterrare li o cercare un'alternativa visto che atterrare nella nebbia è notoriamente un'azione da Kamikaze...
Fortunatamente all'ultimo momento vedo un buco nella nebbia, proprio prima della pista e mi ci infilo dentro. La nebbia alla fine arrivava a 30-40 metri dal suolo, quindi l'atterraggio non ha presentato il minimo problema, però non è stata una cosa che consiglierei a dei principianti.
A demerito del personale dell'aeroporto bisogna anche dire che, visto che erano li e la radio funzionava (ed in effetti c'era anche parecchio traffico aereo... 48 atterraggi solo quel giorno, come mi han poi detto in seguito), non sarebbe stato male se questi signori avessero detto per radio com'era la situazione...
Tra l'altro, anche il classico sorvolo basso per guardare la calza e determinare la pista non è stato ovviamente possibile. Mi son dovuto basare sulle mie supposizioni date dalla differenza tra la velocità registrata dall'anemometro e quella del GPS per decidere di atterrare sulla pista 07...
In ogni caso ce l'abbiamo fatta e possiamo rilassarci passando due giorni al mare.
Il tipo che ci ha affittato un appartamento a Ustronie Morskie (Pokoje Gościnne U Katarzyny), anche grazie all'intervento di un pilota tedesco che risiede in Polonia e che qui ringrazio sentitamente!, ci è venuto a prendere in auto. Cosa molto gradita visto che dall'aeoporto all'appartamento ci sono 6 Km...
L'appartamento è molto bello, anche se purtroppo il rubinetto è solo in bagno e non anche in cucina, quindi anche per preparare il Te (la colazione non era compresa) occorreva portare il bollitore dell'acqua in bagno. Comunque per 300 PLN (67€) per due notti non ci si può lamentare. Sopratutto considerato il servizio aggiuntivo (viaggio da e per l'aeroporto in auto, senza sovrapprezzo).
Abbiamo poi affittato due biciclette in ottimo stato direttamente dal suddetto signore e ci siamo diretti verso il mare (OK, prima al ristorante Morze Smaków di Sianożęty, che già conoscevamo dalla volta scorsa e che continuo a consigliare a tutti!).
Una nota per tutti i ciclisti. C'e' una pista ciclabile lunghissima che costeggia il mare! Ogni 500 metri o giù di li c'è un imbocco per raggiungere la spiaggia. Meglio di così non si può trovare...
Già il giorno prima le previsioni non facevano però ben sperare. Al mattino del giorno 4 abbiamo deciso di partire subito dopo colazione, altrimenti avremmo rischiato di incocciare un temporale in volo, cosa notoriamente poco salutare...
Il signore che già due giorni prima ci è venuto a prendere in auto all'aeroporto ci ha riportati colà in auto. Per tutto questo non ha voluto un centesimo! Veramente una persona squisita!
All'aeroporto purtroppo ci attendeva una sorpresa non propriamente gradita, che ho scoperto dopo essere saliti in aereo ed aver acceso il motore: la radio non voleva accendersi...
Dopo un paio di tentativi, spengo il motore e cerco di risolvere il problema. Ovviamente avrei potuto anche volare senza radio, ma al nord della Polonia è una cosa veramente sconsigliata a causa della struttura dello spazio aereo veramente complessa.
Quelli della FIS lo sanno ed aiutano in tutti i modi tutti i piloti a destreggiarsi tra TSA, TRA, EP-D, EP-R e CTR...
Comunque sia, dopo mezz'ora infognato sotto il sedile dell'aereo (che per un tipo "robusto" come me non è una cosa propriamente comoda), la radio riprende a funzionare. Probabilmente un contatto ballerino. Parecchi controlli dopo mi convinco che ci sono buone possibilità di arrivare a Zielona Gòra e partiamo.
Purtroppo quella mezz'ora è bastata a portarci dentro la pioggia poco prima di Zielona Gòra Babimost (l'aeroporto "grande", aperto solo un paio di ore al giorno...).
Purtroppo non potevo fare altro che proseguire, visto come si stava spostando la pioggia...
Ho passato quindi un paio di minuti praticamente in IFR, visto che la pioggia era veramente forte. Per fortuna almeno il vento era quasi assente e non siamo stati sballottati molto.
Una decina di minuti prima di arrivare all'aeroporto usciamo finalmente dalla pioggia. All'aeroporto parlavano solo polacco, quindi tiro fuori il mio dizionario aereo da viaggio e chiedo se la pista 24 è quella attiva (bene o male il massimo che riesco a chiedere in polacco...).
Avuta conferma, atterro e parcheggio l'aereo. Un tipo molto gentile (che parlava un inglese eccellente) ci chiedere se desideriamo mettere l'aereo in un Hangar. Appena finita la domanda, un fulmine squarcia il cielo, segno del temporale imminente...
La risposta è scontata e tiriamo l'aereo nell'Hangar, quindi ci avviamo all'Hotel "Aeroplan", direttamente all'aeroporto con le prima gocce di pioggia che cominciano a cadere.
Sinceramente non oso immaginare cosa sarebbe successo se il problema alla radio ci avesse costretto a posticipare la partenza di altri 10-15 minuti...
In ogni caso l'albergo è eccellente. L'unica stella è decisamente ingannevole! Le stanze sono piccole, ma comode e pulite, anche se l'isolamento acustico non è molto buono.
Il personale è estremamente gentile, anche se parlano poco inglese. Non ho mai usato Google Translate sul cellulare così tanto come in questi giorni...
Dopo aver preso possesso della camera (360 PLN, 80€ per due notti compresa la colazione luculliana), visto che si è fatta l'ora, decidiamo di pranzare.
Problema: il ristorante apre alle 14 e adesso sono appena poco dopo le 12... Chiediamo quindi alla signora dove trovare un'alternativa.
Dopo un po' di tentativi, la signora tira fuori il menu del ristorante e ci chiedere cosa vogliamo mangiare. Scegliamo due piatti e ci dice che il ristorante apre per noi e che il pranzo sarà pronto in 20 minuti.
Molto increduli, ringraziamo sentitamente e attendiamo in camera i 20 minuti. La cucina di quel ristorante è eccellente e posso veramente consigliarla a tutti!
Dopo pranzo, visto che ha smesso di piovere, prendiamo il bus e andiamo in città. Durante il tragitto fino alla fermata (5 minuti) veniamo letteralmente assaliti da sciami di zanzare agguerritissime (mia moglie porta ancora i segni alle gambe).
Devo dire che io, venendo da una zona di risaie, dovrei esserci abituato, ma le zanzare del Vercellese non sono niente in confronto a quelle di Zielona Gòra...
In ogni caso arriviamo in città e gironzoliamo un po' (rifugiandoci in un caffè quando ricomincia il temporale).
La città è simpatica, anche se due giorni di permanenza per visitarla sono forse un po' troppi... Molto simpatiche le statuine del dio Bacco con motivi umoristici (davanti al computer, in posa da Superman, con la macchina fotografica, etc.) disseminate per la città.
Quello che ci ha lasciato parecchio perplessi, però, è l'estrema scarsità di ristoranti polacchi... Italiani, indiani, asiatici, Kebap. C'è di tutto, ma i ristoranti tipici polacchi si devono cercare con il lanternino.
La sera ne abbiamo trovato uno, ma non era per niente un gran che, anzi... I pierogi ci sono anche rimasti un po' sullo stomaco.
Il giorno dopo ne abbiamo trovato un altro, fortunatamente migliore, anche se decisamente non paragonabile a quelli di Bagicz o di Jelenia Gòra.
Una particolarità molto curiosa a Przylep è una statua direttamente al lato della pista:
Già l'avevo notata all'arrivo, ma ero impegnato nell'atterraggio e dopo non abbiamo avuto granchè tempo per chiedere lumi.
Ci è poi stato detto che deriva da una serie televisiva dei decenni scorsi che tutti in Polonia conoscono. Noi, ovviamente, non la conosciamo...
Però è simpatica...
Prima di partire telefoniamo alla FIS di Poznań (proprio per telefono intendo, non per radio!!) per sapere se le TSA 07 A e B proprio a sud di Zielona Gòra sono attive.
Consiglio a tutti di farlo e di aver già pronto il piano B, in quanto, se le TSA sono attive, non ci si può volare attraverso!!
In questo caso non erano attive e abbiamo solo dovuto prestare attenzione alla EP-D 31, a metà strada tra Zielona Gòra e Jelenia Gòra.
Si parte, dunque! Il tempo era eccellente e quasi non sembra di muoversi. Dopo 50 minuti di volo talmente rilassante che quasi ci addormentavamo, atterriamo a Jelenia Gòra, dove una ragazza dell'aeroporto mi accoglie con un "Ma sei di nuovo qui? Ti sei trasferito in Polonia o cosa?"
In effetti, visto che ci ero stato la settimana prima con un ex studente, la domanda era anche abbastanza giustificata...
Lasciamo quindi l'aereo nel prato antistante l'Hangar e prendiamo il Bus per andare in città.
L'appartamento (Apartment Bankowa) è superlativo. Ampio, comodo e dotato di tutto quel che serve per dormire e cucinare. A 150 PLN (33€) a notte (colazione esclusa) non ci si può lamentare...
La sera decidiamo che, dopo una settimana al ristorante, posso per una volta cucinare io... Andiamo al mercato e compriamo di che farci una peperonata ed un'insalata di pomodori. Fragole per dessert.
Grazie a San Google riusciamo a capirci. Ogni tanto riusciamo anche a mettere assieme delle semplicissime frasi in Polacco per conto nostro (non voglio indagare sulla grammatica o, più probabilmente, sulla mancanza di essa e sulla pronuncia).
Anche questa vacanza è finita...
Il volo è stato un po' movimentato a causa di parecchie turbolenze durante il tragitto, comunque dopo 57 minuti siamo atterrati a Kamenz.
Il tragitto non presenta nessuna difficoltà, quantomeno per me che l'ho già fatto parecchie volte...
Prima di partire scopro che il contatto ballerino alla radio è tornato a far disperare, ma ormai so come fare e dopo 5 minuti ho riparato (in effetti, "rattoppato") il guasto e possiamo partire...
Consiglio vivamente a tutti di contattare sempre le FIS (sia in Germania che, sopratutto, in Polonia).
Il problema in Polonia, quantomeno al nord, è proprio la struttura dello spazio aereo veramente complicata ma, come ho già detto, quelli delle FIS lo sanno e sono molto disponibili per aiutare i piloti a destreggiarsi, dando delle rotte da mantenere per evitare tutto quello che, durante la pianificazione, non si è riuscito a capire che dev'essere evitato...
Consiglio, come già ho detto due anni fa, di non comprare le carte ICAO della Polonia, che sono pessime!
Quest'anno ho provato le VFR500, che già l'anno scorso ho usato in Austria e mi sono trovato bene.
Per il resto, è stata una bella vacanza, purtroppo già finita...
Vedremo cosa fare l'anno prossimo...
Come già avevamo fatto due anni fa, abbiamo deciso di andare al mar Baltico (in Polonia). Memori dell'esperienza fatta, abbiamo cambiato leggermente il tragitto.
Il giro, quindi, è stato: Kamenz (EDCM) - Anklam (EDCA) - Bagicz (EPKG) - Zielona Gòra/Przylep (EPZP) - Jelenia Gòra (EPJG) - Kamenz (EDCM). Come al solito abbiamo usato l'ottimo Tecnam P92 che uso anche per insegnare (e che piace a tutti gli studenti...).
Giorno 1: Kamenz (EDCM) - Anklam (EDCA)
Visto che ad Anklam dovevamo fermarci in ogni caso per riempire i serbatoi, e visto che l'aeroporto è molto bello ed in città c'è il famoso museo dedicato ad Otto Lilienthal, abbiamo deciso di fermarci qui una notte.La mattina del giorno fissato per la partenza il Deutsche Wetterdienst diceva che, andando verso Nord le nuvole si sarebbero abbassate parecchio, pur rimanendo abbastanza margine per volare. Con il passare delle ore la situazione avrebbe dovuto migliorare.
In effetti aveva anche ragione, ma quando poco dopo Strausberg si vedeva questo (quota di volo: 1300 ft), è lecito pensare se non è il caso di atterrare...
Ho quindi chiesto alla FIS di chiarire la situazione meteo. Mi risponde poco dopo un altro aereo, appena partito da Anklam che mi conferma che li la visibilità è eccellente e le nuvole sono a circa 1800 ft.
Decidiamo quindi di continuare.
In effetti dopo un quarto d'ora le nuvole cominciano ad alzarsi (alla fine oltre 2000 ft, e con ampie schiarite) ed atterriamo ad Anklam. Facciamo benzina, mangiamo qualcosa (purtroppo da un Kebapparo, neanche buono, in effetti, visto che il ristorante all'aeroporto serve solo la colazione a chi dorme li) e ci avviamo verso la città.
Avevamo chiesto se fosse possibile affittare due biciclette. Purtroppo quelle in buono stato erano tutte via e le due rimaste mostravano fin troppo bene i segni di una gloria molto passata... Viste le viti sporgenti sul sellino decidiamo di andare a piedi. Bisogna dire che la signora dell'aeroporto ci disse subito che quello che aveva era in pessimo stato, quindi non possiamo lamentarci!
In ogni caso, dall'aeroporto alla città sono circa 3 Km, più che fattibili anche a piedi. Dopo un caffè con dolce annesso in un ristorantino buono ma caro, arriviamo al museo dedicato al pioniere dell'aviazione Otto Lilienthal. Il museo è veramente eccellente e posso solo consigliarlo a tutti!
Purtroppo i miei tentativi nel simulatore di aliante usato da Lilienthal non sono stati coronati da grandi successi... Ancora non ho capito cosa si debba fare negli ultimi due metri per atterrare bene...
Dopo una cena passabile in un ristorante trovato per caso, torniamo all'aeroporto. La camera è molto bella e per 60€ compresa la colazione, alla fine, neanche troppo cara.
La colazione, poi, è eccellente ed in effetti quasi sostituisce anche il pranzo...
Il personale dell'aeroporto è molto gentile e disponibile. Posso consigliare a tutti un giro fino ad Anklam!
Giorno 2: Anklam (EDCA) - Bagicz k/Kołobrzegu (EPKG)
Dopo le sopraccitata colazione, saliamo in aereo e ci dirigiamo a piè sospinto verso il mare. Il tragitto da Anklam a Bagicz è stato via Heringsdorf (EDAH), o meglio, il suo punto di riporto November...Dopo un'ora di volo esatta arriviamo in vista di Bagicz:
Come già si nota nella foto, sullo sfondo si vedono alcune nuvole. Io speravo che fossero dopo l'aeroporto, invece erano proprio sopra la pista...
In effetti non erano neanche nuvole, ma nebbia alta, come ho scoperto all'arrivo...
Come quasi sempre in Polonia le chiamate radio agli aeroporti cadono nel vuoto, quindi non potevo neanche chiedere quanto bassa arrivava quella nebbia.
In effetti ero in dubbio se atterrare li o cercare un'alternativa visto che atterrare nella nebbia è notoriamente un'azione da Kamikaze...
Fortunatamente all'ultimo momento vedo un buco nella nebbia, proprio prima della pista e mi ci infilo dentro. La nebbia alla fine arrivava a 30-40 metri dal suolo, quindi l'atterraggio non ha presentato il minimo problema, però non è stata una cosa che consiglierei a dei principianti.
A demerito del personale dell'aeroporto bisogna anche dire che, visto che erano li e la radio funzionava (ed in effetti c'era anche parecchio traffico aereo... 48 atterraggi solo quel giorno, come mi han poi detto in seguito), non sarebbe stato male se questi signori avessero detto per radio com'era la situazione...
Tra l'altro, anche il classico sorvolo basso per guardare la calza e determinare la pista non è stato ovviamente possibile. Mi son dovuto basare sulle mie supposizioni date dalla differenza tra la velocità registrata dall'anemometro e quella del GPS per decidere di atterrare sulla pista 07...
In ogni caso ce l'abbiamo fatta e possiamo rilassarci passando due giorni al mare.
Il tipo che ci ha affittato un appartamento a Ustronie Morskie (Pokoje Gościnne U Katarzyny), anche grazie all'intervento di un pilota tedesco che risiede in Polonia e che qui ringrazio sentitamente!, ci è venuto a prendere in auto. Cosa molto gradita visto che dall'aeoporto all'appartamento ci sono 6 Km...
L'appartamento è molto bello, anche se purtroppo il rubinetto è solo in bagno e non anche in cucina, quindi anche per preparare il Te (la colazione non era compresa) occorreva portare il bollitore dell'acqua in bagno. Comunque per 300 PLN (67€) per due notti non ci si può lamentare. Sopratutto considerato il servizio aggiuntivo (viaggio da e per l'aeroporto in auto, senza sovrapprezzo).
Abbiamo poi affittato due biciclette in ottimo stato direttamente dal suddetto signore e ci siamo diretti verso il mare (OK, prima al ristorante Morze Smaków di Sianożęty, che già conoscevamo dalla volta scorsa e che continuo a consigliare a tutti!).
Una nota per tutti i ciclisti. C'e' una pista ciclabile lunghissima che costeggia il mare! Ogni 500 metri o giù di li c'è un imbocco per raggiungere la spiaggia. Meglio di così non si può trovare...
Giorno 4: Bagicz k/Kołobrzegu (EPKG) - Zielona Gòra/Przylep (EPZP)
Dopo due giorni a mollo al mare, l'idea era di passare la mattinata del giorno 4 in spiaggia, mangiare all'eccellente ristorante sopra citato e partire per Zielona Gòra.Già il giorno prima le previsioni non facevano però ben sperare. Al mattino del giorno 4 abbiamo deciso di partire subito dopo colazione, altrimenti avremmo rischiato di incocciare un temporale in volo, cosa notoriamente poco salutare...
Il signore che già due giorni prima ci è venuto a prendere in auto all'aeroporto ci ha riportati colà in auto. Per tutto questo non ha voluto un centesimo! Veramente una persona squisita!
All'aeroporto purtroppo ci attendeva una sorpresa non propriamente gradita, che ho scoperto dopo essere saliti in aereo ed aver acceso il motore: la radio non voleva accendersi...
Dopo un paio di tentativi, spengo il motore e cerco di risolvere il problema. Ovviamente avrei potuto anche volare senza radio, ma al nord della Polonia è una cosa veramente sconsigliata a causa della struttura dello spazio aereo veramente complessa.
Quelli della FIS lo sanno ed aiutano in tutti i modi tutti i piloti a destreggiarsi tra TSA, TRA, EP-D, EP-R e CTR...
Comunque sia, dopo mezz'ora infognato sotto il sedile dell'aereo (che per un tipo "robusto" come me non è una cosa propriamente comoda), la radio riprende a funzionare. Probabilmente un contatto ballerino. Parecchi controlli dopo mi convinco che ci sono buone possibilità di arrivare a Zielona Gòra e partiamo.
Purtroppo quella mezz'ora è bastata a portarci dentro la pioggia poco prima di Zielona Gòra Babimost (l'aeroporto "grande", aperto solo un paio di ore al giorno...).
Purtroppo non potevo fare altro che proseguire, visto come si stava spostando la pioggia...
Ho passato quindi un paio di minuti praticamente in IFR, visto che la pioggia era veramente forte. Per fortuna almeno il vento era quasi assente e non siamo stati sballottati molto.
Una decina di minuti prima di arrivare all'aeroporto usciamo finalmente dalla pioggia. All'aeroporto parlavano solo polacco, quindi tiro fuori il mio dizionario aereo da viaggio e chiedo se la pista 24 è quella attiva (bene o male il massimo che riesco a chiedere in polacco...).
Avuta conferma, atterro e parcheggio l'aereo. Un tipo molto gentile (che parlava un inglese eccellente) ci chiedere se desideriamo mettere l'aereo in un Hangar. Appena finita la domanda, un fulmine squarcia il cielo, segno del temporale imminente...
La risposta è scontata e tiriamo l'aereo nell'Hangar, quindi ci avviamo all'Hotel "Aeroplan", direttamente all'aeroporto con le prima gocce di pioggia che cominciano a cadere.
Sinceramente non oso immaginare cosa sarebbe successo se il problema alla radio ci avesse costretto a posticipare la partenza di altri 10-15 minuti...
In ogni caso l'albergo è eccellente. L'unica stella è decisamente ingannevole! Le stanze sono piccole, ma comode e pulite, anche se l'isolamento acustico non è molto buono.
Il personale è estremamente gentile, anche se parlano poco inglese. Non ho mai usato Google Translate sul cellulare così tanto come in questi giorni...
Dopo aver preso possesso della camera (360 PLN, 80€ per due notti compresa la colazione luculliana), visto che si è fatta l'ora, decidiamo di pranzare.
Problema: il ristorante apre alle 14 e adesso sono appena poco dopo le 12... Chiediamo quindi alla signora dove trovare un'alternativa.
Dopo un po' di tentativi, la signora tira fuori il menu del ristorante e ci chiedere cosa vogliamo mangiare. Scegliamo due piatti e ci dice che il ristorante apre per noi e che il pranzo sarà pronto in 20 minuti.
Molto increduli, ringraziamo sentitamente e attendiamo in camera i 20 minuti. La cucina di quel ristorante è eccellente e posso veramente consigliarla a tutti!
Dopo pranzo, visto che ha smesso di piovere, prendiamo il bus e andiamo in città. Durante il tragitto fino alla fermata (5 minuti) veniamo letteralmente assaliti da sciami di zanzare agguerritissime (mia moglie porta ancora i segni alle gambe).
Devo dire che io, venendo da una zona di risaie, dovrei esserci abituato, ma le zanzare del Vercellese non sono niente in confronto a quelle di Zielona Gòra...
In ogni caso arriviamo in città e gironzoliamo un po' (rifugiandoci in un caffè quando ricomincia il temporale).
La città è simpatica, anche se due giorni di permanenza per visitarla sono forse un po' troppi... Molto simpatiche le statuine del dio Bacco con motivi umoristici (davanti al computer, in posa da Superman, con la macchina fotografica, etc.) disseminate per la città.
Quello che ci ha lasciato parecchio perplessi, però, è l'estrema scarsità di ristoranti polacchi... Italiani, indiani, asiatici, Kebap. C'è di tutto, ma i ristoranti tipici polacchi si devono cercare con il lanternino.
La sera ne abbiamo trovato uno, ma non era per niente un gran che, anzi... I pierogi ci sono anche rimasti un po' sullo stomaco.
Il giorno dopo ne abbiamo trovato un altro, fortunatamente migliore, anche se decisamente non paragonabile a quelli di Bagicz o di Jelenia Gòra.
Una particolarità molto curiosa a Przylep è una statua direttamente al lato della pista:
Già l'avevo notata all'arrivo, ma ero impegnato nell'atterraggio e dopo non abbiamo avuto granchè tempo per chiedere lumi.
Ci è poi stato detto che deriva da una serie televisiva dei decenni scorsi che tutti in Polonia conoscono. Noi, ovviamente, non la conosciamo...
Però è simpatica...
Giorno 6:Zielona Gòra/Przylep (EPZP) - Jelenia Gòra (EPJG)
Alla fine, il giorno 6, dopo un'abbondante colazione, partiamo per Jelenia Gòra, dove siamo già stati parecchie volte.Prima di partire telefoniamo alla FIS di Poznań (proprio per telefono intendo, non per radio!!) per sapere se le TSA 07 A e B proprio a sud di Zielona Gòra sono attive.
Consiglio a tutti di farlo e di aver già pronto il piano B, in quanto, se le TSA sono attive, non ci si può volare attraverso!!
In questo caso non erano attive e abbiamo solo dovuto prestare attenzione alla EP-D 31, a metà strada tra Zielona Gòra e Jelenia Gòra.
Si parte, dunque! Il tempo era eccellente e quasi non sembra di muoversi. Dopo 50 minuti di volo talmente rilassante che quasi ci addormentavamo, atterriamo a Jelenia Gòra, dove una ragazza dell'aeroporto mi accoglie con un "Ma sei di nuovo qui? Ti sei trasferito in Polonia o cosa?"
In effetti, visto che ci ero stato la settimana prima con un ex studente, la domanda era anche abbastanza giustificata...
Lasciamo quindi l'aereo nel prato antistante l'Hangar e prendiamo il Bus per andare in città.
L'appartamento (Apartment Bankowa) è superlativo. Ampio, comodo e dotato di tutto quel che serve per dormire e cucinare. A 150 PLN (33€) a notte (colazione esclusa) non ci si può lamentare...
La sera decidiamo che, dopo una settimana al ristorante, posso per una volta cucinare io... Andiamo al mercato e compriamo di che farci una peperonata ed un'insalata di pomodori. Fragole per dessert.
Grazie a San Google riusciamo a capirci. Ogni tanto riusciamo anche a mettere assieme delle semplicissime frasi in Polacco per conto nostro (non voglio indagare sulla grammatica o, più probabilmente, sulla mancanza di essa e sulla pronuncia).
Giorno 7: Jelenia Gòra (EPJG) - Kamenz (EDCM)
Dopo una mattinata a spasso per la città, andiamo a mangiare al nostro ristorante preferito e ci dirigiamo in Bus fino all'aeroporto per tornare a casa.Anche questa vacanza è finita...
Il volo è stato un po' movimentato a causa di parecchie turbolenze durante il tragitto, comunque dopo 57 minuti siamo atterrati a Kamenz.
Il tragitto non presenta nessuna difficoltà, quantomeno per me che l'ho già fatto parecchie volte...
Prima di partire scopro che il contatto ballerino alla radio è tornato a far disperare, ma ormai so come fare e dopo 5 minuti ho riparato (in effetti, "rattoppato") il guasto e possiamo partire...
Considerazioni finali
Il tragitto è molto bello e, se si parla un inglese almeno mediocre, molto facile da gestire.Consiglio vivamente a tutti di contattare sempre le FIS (sia in Germania che, sopratutto, in Polonia).
Il problema in Polonia, quantomeno al nord, è proprio la struttura dello spazio aereo veramente complicata ma, come ho già detto, quelli delle FIS lo sanno e sono molto disponibili per aiutare i piloti a destreggiarsi, dando delle rotte da mantenere per evitare tutto quello che, durante la pianificazione, non si è riuscito a capire che dev'essere evitato...
Consiglio, come già ho detto due anni fa, di non comprare le carte ICAO della Polonia, che sono pessime!
Quest'anno ho provato le VFR500, che già l'anno scorso ho usato in Austria e mi sono trovato bene.
Per il resto, è stata una bella vacanza, purtroppo già finita...
Vedremo cosa fare l'anno prossimo...