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21.12.2013 21:23 - In giro
Atterraggi su un altro aeroporto
E anche oggi sono in volo...
Il cielo è terso, la visibilità è eccellente, il vento (a Riesa!) è moderato. Tutto il meglio per poter finire l'anno in bellezza.
Alle 9 sono davanti a casa dell'insegnante e alle 10:30 sono nuovamente per aria. Due atterraggi con l'istruttore, quindi altri 5 atterraggi da solo, con un vento di 5-7 nodi direttamente di lato. Devo dire che non mi sono quasi accorto della cosa. Starò migliorando?
Comunque oggi c'era parecchia gente per aria. Visto che il 24. l'aeroporto chiuderà per ferie, immagino che tutti quelli che possono vogliono farsi l'ultimo volo dell'anno.
Questo vuol dire che la radio non sta zitta un minuto. Anche il tipo alla torre (che è un precisino) una volta è andato nel pallone.
Ero appena decollato e un altro aereo era davanti all'Hangar e aspettava di attraversare la strada, quando sento alla radio un "D-MG, attraversate con il verde e andate al punto Charlie, pista 30". Guardo l'altimetro: 700 piedi. Chiamo la torre "D-MG, sicuro di parlare con la persona giusta? Io son già decollato..."
A parte gli scherzi, comunque, pare che oramai stia imparando bene. Dopo questi cinque atterraggi rientro all'Hangar, facciamo il pieno e via che si va verso Oehna, dov'ero già atterrato (vedi "Radio" del 22.09.). Intanto l'insegnante aveva già telefonato e mi fa sapere che la c'è un vento relativamente teso, ma quasi frontale.
Arriviamo dunque a Oehna, stavolta con la frequenza giusta, tre atterraggi con l'insegnante, tanto per famigliarizzarmi con la pista, bestemmie assortite per il bosco vicino alla pista (che provoca venti ascendenti piuttosto forti), poi l'insegnante scende ed io riparto.
Il primo atterraggio è stato veramente sudato. Intanto tenere l'aereo fermo sul bosco era più difficile, visto che ero più leggero di 85Kg, poi il vento era cambiato ed era abbastanza di traverso, infine dovevo stare attento alla linea ferroviaria subito prima della pista (da sorvolare relativamente in alto, per evitare di incappare nei cavi dell'alta tensione).
Fino all'arrivo in finale cercavo di capire come fare, poi non ho più avuto il tempo di pensare. Sono pure atterrato bene, sebbene leggermente duro. Seguono altri 4 atterraggi, sempre con questo "venticello" che mi sposta. Ma oramai devo aver imparato come fare, visto che bestemmio di più nel sottovento sugli alberi che all'atterraggio. Nonostante tutto, ho dovuto abortire un atterraggio e ripartire, ma è meglio fare questo che rischiare di schiantarsi...
Breve pausa pranzo, quindi altri 5 atterraggi, gli ultimi due dei quali con un vento di traverso (circa 40° a sinistra) di 14 nodi! OK, è ora di mettere in pratica gli insegnamenti e tenere l'ala sinistra più in basso. Nonostante il vento, gli atterraggi non erano neanche male. In compenso alle partenze ero felice di avere la cintura allacciata, visto che altrimenti avrei tirato craniate al tetto, da tanto sobbalzava l'aereo...
A questo punto, il giro di atterraggi odierno è finito. Pago, l'insegnante risale e torniamo a Riesa, passando da Torgau, così, tanto per imparare ad orientarsi. Sulla strada per Riesa, tanto per "divertirci", l'insegnante mi toglie completamente il motore e vediamo se riesco a preparare l'atterraggio di emergenza. Ci riesco, ma devo ancora esercitarmi bene. E lo farò sicuramente...
Comunque, alla fine torniamo a Riesa, pago gli atterraggi, saluto tutti e auguro buon Natale, quindi torniamo a casa.
Per quest'anno i voli sono finiti. L'insegnante comunque ritiene che la fine del corso è già in vista.
Speriamo che a Gennaio e Febbraio il tempo tenga...
Il cielo è terso, la visibilità è eccellente, il vento (a Riesa!) è moderato. Tutto il meglio per poter finire l'anno in bellezza.
Alle 9 sono davanti a casa dell'insegnante e alle 10:30 sono nuovamente per aria. Due atterraggi con l'istruttore, quindi altri 5 atterraggi da solo, con un vento di 5-7 nodi direttamente di lato. Devo dire che non mi sono quasi accorto della cosa. Starò migliorando?
Comunque oggi c'era parecchia gente per aria. Visto che il 24. l'aeroporto chiuderà per ferie, immagino che tutti quelli che possono vogliono farsi l'ultimo volo dell'anno.
Questo vuol dire che la radio non sta zitta un minuto. Anche il tipo alla torre (che è un precisino) una volta è andato nel pallone.
Ero appena decollato e un altro aereo era davanti all'Hangar e aspettava di attraversare la strada, quando sento alla radio un "D-MG, attraversate con il verde e andate al punto Charlie, pista 30". Guardo l'altimetro: 700 piedi. Chiamo la torre "D-MG, sicuro di parlare con la persona giusta? Io son già decollato..."
A parte gli scherzi, comunque, pare che oramai stia imparando bene. Dopo questi cinque atterraggi rientro all'Hangar, facciamo il pieno e via che si va verso Oehna, dov'ero già atterrato (vedi "Radio" del 22.09.). Intanto l'insegnante aveva già telefonato e mi fa sapere che la c'è un vento relativamente teso, ma quasi frontale.
Arriviamo dunque a Oehna, stavolta con la frequenza giusta, tre atterraggi con l'insegnante, tanto per famigliarizzarmi con la pista, bestemmie assortite per il bosco vicino alla pista (che provoca venti ascendenti piuttosto forti), poi l'insegnante scende ed io riparto.
Il primo atterraggio è stato veramente sudato. Intanto tenere l'aereo fermo sul bosco era più difficile, visto che ero più leggero di 85Kg, poi il vento era cambiato ed era abbastanza di traverso, infine dovevo stare attento alla linea ferroviaria subito prima della pista (da sorvolare relativamente in alto, per evitare di incappare nei cavi dell'alta tensione).
Fino all'arrivo in finale cercavo di capire come fare, poi non ho più avuto il tempo di pensare. Sono pure atterrato bene, sebbene leggermente duro. Seguono altri 4 atterraggi, sempre con questo "venticello" che mi sposta. Ma oramai devo aver imparato come fare, visto che bestemmio di più nel sottovento sugli alberi che all'atterraggio. Nonostante tutto, ho dovuto abortire un atterraggio e ripartire, ma è meglio fare questo che rischiare di schiantarsi...
Breve pausa pranzo, quindi altri 5 atterraggi, gli ultimi due dei quali con un vento di traverso (circa 40° a sinistra) di 14 nodi! OK, è ora di mettere in pratica gli insegnamenti e tenere l'ala sinistra più in basso. Nonostante il vento, gli atterraggi non erano neanche male. In compenso alle partenze ero felice di avere la cintura allacciata, visto che altrimenti avrei tirato craniate al tetto, da tanto sobbalzava l'aereo...
A questo punto, il giro di atterraggi odierno è finito. Pago, l'insegnante risale e torniamo a Riesa, passando da Torgau, così, tanto per imparare ad orientarsi. Sulla strada per Riesa, tanto per "divertirci", l'insegnante mi toglie completamente il motore e vediamo se riesco a preparare l'atterraggio di emergenza. Ci riesco, ma devo ancora esercitarmi bene. E lo farò sicuramente...
Comunque, alla fine torniamo a Riesa, pago gli atterraggi, saluto tutti e auguro buon Natale, quindi torniamo a casa.
Per quest'anno i voli sono finiti. L'insegnante comunque ritiene che la fine del corso è già in vista.
Speriamo che a Gennaio e Febbraio il tempo tenga...
18.12.2013 14:52 - Da solo!
Cip cip
E finalmente ce l'ho fatta!!
Oggi ho fatto il mio primo volo in solitaria! Il tempo era magnifico con un vento leggero (5-8 nodi).
Alle 10 eravamo a Riesa, pronti per cominciare. Dopo i controlli di rito alle 10:30 sono in volo, stavolta ancora con l'istruttore.
Dopo 5 atterraggi buoni, mi chiede se mi sento pronto. E che devo dire di no?
A quel punto l'istruttore scende, acchiappa la sua radio portatile, breve prova di comunicazione e via che si va. Fa un certo effetto non avere l'istruttore accanto ed essere in aria...
Al grido di "Cip cip" sono decollato sui cieli di Riesa. Attendevo questo momento da 36 anni...
Mi sono dato da fare per mantenere l'aereo il più stabile possibile. A parte una volta sono riuscito, finalmente, a mantenere l'altezza abbastanza esatta (prima ero sempre tra gli 800 e i 1000 piedi, stavolta mi tenevo sui 900 come deve essere) e la velocità corretta di 100 Km/h dal sottovento in poi.
Il primo atterraggio è stato veramente buono, sebbene ovviamente ancora migliorabile. Sono orgoglioso e anche l'istruttore si è complimentato via radio.
Sono seguiti altri 4 atterraggi, uno dei quali, purtroppo, non tanto buono (ho tirato su il muso un po' troppo presto), ma comunque ancora sempre in sicurezza.
Comunque oggi ho al mio attivo 10 atterraggi buoni, dei quali 5 da solo! Tornati alla torre ho ricevuto non uno, bensì addirittura due certificati che attestano che non sono più un pedone!!
Se il tempo tiene, sabato farò un altro volo, sicuramente con giri di pista in solitaria, poi si passerà agli atterraggi su altri aeroporti.
Posso ben dire di essermi fatto un bel regalo di Natale...
Oggi ho fatto il mio primo volo in solitaria! Il tempo era magnifico con un vento leggero (5-8 nodi).
Alle 10 eravamo a Riesa, pronti per cominciare. Dopo i controlli di rito alle 10:30 sono in volo, stavolta ancora con l'istruttore.
Dopo 5 atterraggi buoni, mi chiede se mi sento pronto. E che devo dire di no?
A quel punto l'istruttore scende, acchiappa la sua radio portatile, breve prova di comunicazione e via che si va. Fa un certo effetto non avere l'istruttore accanto ed essere in aria...
Al grido di "Cip cip" sono decollato sui cieli di Riesa. Attendevo questo momento da 36 anni...
Mi sono dato da fare per mantenere l'aereo il più stabile possibile. A parte una volta sono riuscito, finalmente, a mantenere l'altezza abbastanza esatta (prima ero sempre tra gli 800 e i 1000 piedi, stavolta mi tenevo sui 900 come deve essere) e la velocità corretta di 100 Km/h dal sottovento in poi.
Il primo atterraggio è stato veramente buono, sebbene ovviamente ancora migliorabile. Sono orgoglioso e anche l'istruttore si è complimentato via radio.
Sono seguiti altri 4 atterraggi, uno dei quali, purtroppo, non tanto buono (ho tirato su il muso un po' troppo presto), ma comunque ancora sempre in sicurezza.
Comunque oggi ho al mio attivo 10 atterraggi buoni, dei quali 5 da solo! Tornati alla torre ho ricevuto non uno, bensì addirittura due certificati che attestano che non sono più un pedone!!
Se il tempo tiene, sabato farò un altro volo, sicuramente con giri di pista in solitaria, poi si passerà agli atterraggi su altri aeroporti.
Posso ben dire di essermi fatto un bel regalo di Natale...
15.12.2013 17:43 - Secondo tentativo
Stavolta con successo
E stavolta ce l'ho fatta!
Questo fine settimana mi sono dedicato ad un programma intensivo di allenamenti. Ieri ho fatto altri dieci atterraggi neanche male, anzi, alcuni anche buoni.
Quindi ci siamo alzati (sopra i 5000 piedi) e mi sono esercitato nel volo di sbieco, necessario per controllare meglio l'aereo durante l'atterraggio con il vento di traverso.
Questo volo di sbieco si ottiene spostando la leva che comanda gli alettoni da una parte e spingendo il pedale, che controlla l'alettone di coda, nella direzione opposta.
In questo modo l'aereo resta inclinato su un'ala ma non gira.
Con questo sistema è anche possibile perdere parecchia quota in modo molto rapido (se è ciò che si vuole, naturalmente, altrimenti è meglio tenere d'occhio l'altimetro...).
Quindi mi sono esercitato nel volo rettilineo (ossia tenere l'aereo ad una data altezza senza ne salire, ne scendere). E ogni due secondi circa, dovevo controllare e dire la velocità.
Comunque, oggi ero carico e pronto per l'esamino.
Purtroppo (Murphy!) stamani c'era nuovamente un vento relativamente teso. Comunque arriviamo a Riesa e facciamo tre atterraggi tanto per prepararmi.
Poi l'altro istruttore ci telefona e ci chiede di venire a Großenhain, che l'aereo con il quale voleva volare a Riesa assieme ad un altro studente oggi non vuole saperne di accendersi.
Nessun problema! Großenhain dista 5 minuti di volo da Riesa. Atterriamo e facciamo il pieno (un po' di sicurezza non guasta mai), quindi partiamo verso Großenhain. Appena alzati in volo, ovviamente, dobbiamo già chiamare l'aeroporto di Großenhain per atterrare, ma quello era previsto.
Atterriamo, quindi il mio istruttore scende e sale quello nuovo e via che si va.
Stavolta sembra un po' più soddisfatto dell'altra settimana, ma comunque riesce sempre in qualche modo a mettermi in agitazione...
Sebbene come persona sia molto simpatico e alla mano sembra proprio che io non riesca a sintonizzarmi bene con lui. Vabbè, alla fine mi basta che mi dica che posso proseguire il programma e mi va bene così.
Con lui oggi ho fatto quattro atterraggi complessivi. Uno dei quali, purtroppo, decisamente brutto. Sembra proprio che, quanto lui è a bordo, io riesca a regredire agli inizi...
Comunque, almeno una lode da lui oggi l'ho presa, durante un decollo con forte vento traverso.
Alla fine parcheggiamo l'aereo e si tiene l'ennesimo "consiglio di guerra". Sinceramente temevo che anche stavolta mi dicesse che non potevo volare da solo, invece no.
Ha rimarcato alcuni miei errori (alcuni dei quali, misteriosamente faccio solo con lui), ma alla fine ha detto che, se mi esercito un altro po' con il mio solito istruttore, lui mi da la sua benedizione per il volo in solitaria.
Meno male! Non che, in ogni caso, oggi fossi tanto propenso a volare da solo, visto che il vento oramai era diventato piuttosto forte...
Comunque, dopo aver lasciato l'aereo all'altro studente per due giri di pista, torniamo a Riesa e facciamo altri dieci atterraggi, stavolta con un vento traverso veramente forte (17 nodi).
È dura, quando c'è così tanto vento di traverso. È ovvio che alla fine dovrò essere in grado di atterrare senza problemi anche con questo vento, ma sono ben contento di rimandare il volo da solo alla prossima volta con un vento meno forte...
Comunque, sembra che stia migliorando e sono rimasto d'accordo con il mio solito istruttore che mercoledì farò finalmente i miei primi atterraggi da solo. Da martedì sarò finalmente in ferie. Quale modo migliore di cominciare le vacanze che con un bel volo in solitaria, anche se solo attorno alla solita pista?
Questo fine settimana mi sono dedicato ad un programma intensivo di allenamenti. Ieri ho fatto altri dieci atterraggi neanche male, anzi, alcuni anche buoni.
Quindi ci siamo alzati (sopra i 5000 piedi) e mi sono esercitato nel volo di sbieco, necessario per controllare meglio l'aereo durante l'atterraggio con il vento di traverso.
Questo volo di sbieco si ottiene spostando la leva che comanda gli alettoni da una parte e spingendo il pedale, che controlla l'alettone di coda, nella direzione opposta.
In questo modo l'aereo resta inclinato su un'ala ma non gira.
Con questo sistema è anche possibile perdere parecchia quota in modo molto rapido (se è ciò che si vuole, naturalmente, altrimenti è meglio tenere d'occhio l'altimetro...).
Quindi mi sono esercitato nel volo rettilineo (ossia tenere l'aereo ad una data altezza senza ne salire, ne scendere). E ogni due secondi circa, dovevo controllare e dire la velocità.
Comunque, oggi ero carico e pronto per l'esamino.
Purtroppo (Murphy!) stamani c'era nuovamente un vento relativamente teso. Comunque arriviamo a Riesa e facciamo tre atterraggi tanto per prepararmi.
Poi l'altro istruttore ci telefona e ci chiede di venire a Großenhain, che l'aereo con il quale voleva volare a Riesa assieme ad un altro studente oggi non vuole saperne di accendersi.
Nessun problema! Großenhain dista 5 minuti di volo da Riesa. Atterriamo e facciamo il pieno (un po' di sicurezza non guasta mai), quindi partiamo verso Großenhain. Appena alzati in volo, ovviamente, dobbiamo già chiamare l'aeroporto di Großenhain per atterrare, ma quello era previsto.
Atterriamo, quindi il mio istruttore scende e sale quello nuovo e via che si va.
Stavolta sembra un po' più soddisfatto dell'altra settimana, ma comunque riesce sempre in qualche modo a mettermi in agitazione...
Sebbene come persona sia molto simpatico e alla mano sembra proprio che io non riesca a sintonizzarmi bene con lui. Vabbè, alla fine mi basta che mi dica che posso proseguire il programma e mi va bene così.
Con lui oggi ho fatto quattro atterraggi complessivi. Uno dei quali, purtroppo, decisamente brutto. Sembra proprio che, quanto lui è a bordo, io riesca a regredire agli inizi...
Comunque, almeno una lode da lui oggi l'ho presa, durante un decollo con forte vento traverso.
Alla fine parcheggiamo l'aereo e si tiene l'ennesimo "consiglio di guerra". Sinceramente temevo che anche stavolta mi dicesse che non potevo volare da solo, invece no.
Ha rimarcato alcuni miei errori (alcuni dei quali, misteriosamente faccio solo con lui), ma alla fine ha detto che, se mi esercito un altro po' con il mio solito istruttore, lui mi da la sua benedizione per il volo in solitaria.
Meno male! Non che, in ogni caso, oggi fossi tanto propenso a volare da solo, visto che il vento oramai era diventato piuttosto forte...
Comunque, dopo aver lasciato l'aereo all'altro studente per due giri di pista, torniamo a Riesa e facciamo altri dieci atterraggi, stavolta con un vento traverso veramente forte (17 nodi).
È dura, quando c'è così tanto vento di traverso. È ovvio che alla fine dovrò essere in grado di atterrare senza problemi anche con questo vento, ma sono ben contento di rimandare il volo da solo alla prossima volta con un vento meno forte...
Comunque, sembra che stia migliorando e sono rimasto d'accordo con il mio solito istruttore che mercoledì farò finalmente i miei primi atterraggi da solo. Da martedì sarò finalmente in ferie. Quale modo migliore di cominciare le vacanze che con un bel volo in solitaria, anche se solo attorno alla solita pista?
08.12.2013 17:13 - Cross-Check
Purtroppo fallito...
Come avevo preannunciato la settimana scorsa, per oggi era previsto il Cross-Check con un altro insegnante.
Anche stamani il tempo era molto variabile, ma finalmente, verso le 9:45, mi telefona l'insegnante per dirmi di andare a prenderlo.
Mi cambio, prendo la borsa e partiamo (stavolta c'è anche mia moglie).
Alle 11:30 sono sull'aereo e comincio alcuni giri "di riscaldamento" con il solito insegnante, quindi facciamo una breve pausa pranzo e, finalmente, arriva l'altro insegnante (che ha un concetto tutto suo di puntualità ) assieme ad un altro studente.
Salgo nuovamente sull'aereo e via che si va. Purtroppo i miei tentativi non sono stati coronati da successo. Sarà stata la tensione (sebbene conoscessi bene anche questo insegnante), sarà stato qualcos'altro, ma alla fine non mi ha dato la sua "benedizione".
Ammetto senza problemi di aver volato particolarmente male in confronto alle ultime tre lezioni e ovviamente è la prima volta che volo con questo insegnante e lui può solo vedere questi tre atterraggi e non tutti gli altri (buoni) che ho fatto con l'altro, quindi non ce l'ho assolutamente con lui se dice che preferisce non fidarsi... Alla fin fine deve pur essere ragionevolmente sicuro che l'aereo torni giù tutto in un pezzo (e che mia moglie non resti vedova così giovane...).
Certo, non salto di gioia, ma alla fine non era neanche un esame nel vero senso del termine, ma solo un controllo con un altro insegnante.
Ora siamo rimasti che, se il tempo tiene, sabato prossimo mi eserciterò ancora con il solito insegnante e domenica ritenterò l'esamino. Probabilmente non sarò il solo, ma anche l'altro studente, che oggi ha fatto solo una pausa e ha guardato i miei atterraggi, tenterà il cross-check.
Speriamo di passarlo e fare entrambi il volo in solitaria domenica...
Anche stamani il tempo era molto variabile, ma finalmente, verso le 9:45, mi telefona l'insegnante per dirmi di andare a prenderlo.
Mi cambio, prendo la borsa e partiamo (stavolta c'è anche mia moglie).
Alle 11:30 sono sull'aereo e comincio alcuni giri "di riscaldamento" con il solito insegnante, quindi facciamo una breve pausa pranzo e, finalmente, arriva l'altro insegnante (che ha un concetto tutto suo di puntualità ) assieme ad un altro studente.
Salgo nuovamente sull'aereo e via che si va. Purtroppo i miei tentativi non sono stati coronati da successo. Sarà stata la tensione (sebbene conoscessi bene anche questo insegnante), sarà stato qualcos'altro, ma alla fine non mi ha dato la sua "benedizione".
Ammetto senza problemi di aver volato particolarmente male in confronto alle ultime tre lezioni e ovviamente è la prima volta che volo con questo insegnante e lui può solo vedere questi tre atterraggi e non tutti gli altri (buoni) che ho fatto con l'altro, quindi non ce l'ho assolutamente con lui se dice che preferisce non fidarsi... Alla fin fine deve pur essere ragionevolmente sicuro che l'aereo torni giù tutto in un pezzo (e che mia moglie non resti vedova così giovane...).
Certo, non salto di gioia, ma alla fine non era neanche un esame nel vero senso del termine, ma solo un controllo con un altro insegnante.
Ora siamo rimasti che, se il tempo tiene, sabato prossimo mi eserciterò ancora con il solito insegnante e domenica ritenterò l'esamino. Probabilmente non sarò il solo, ma anche l'altro studente, che oggi ha fatto solo una pausa e ha guardato i miei atterraggi, tenterà il cross-check.
Speriamo di passarlo e fare entrambi il volo in solitaria domenica...
01.12.2013 13:57 - Altri atterraggi
Quasi ci siamo...
Altra domenica, altri atterraggi...
Stamani ricevo un SMS dall'insegnante che mi dice di andare a prenderlo subito che adesso il tempo è bello, ma dopo pranzo dovrebbe peggiorare.
Mi cambio, preparo la borsa e salgo in auto. Alle 10:30 siamo nell'aereo e accendiamo il motore. Anche stavolta il freddo fa si che ci mettiamo cinque minuti buoni prima che l'elica cominci a girare...
In ogni caso, alla fine siamo pronti e si comincia. Oggi, tanto per complicare un po' le cose, abbiamo nuovamente un vento di lato. Però almeno la visibilità è buona... Vabbè, vediamo cosa riesco a combinare.
Il primo atterraggio, purtroppo, è piuttosto brutto. Guardo sconsolato l'insegnante, lui guarda me, do gas e ripartiamo. Per fortuna quell'atterraggio, oggi, è stata l'eccezione, in quanto ho poi fatto altri 10 atterraggi buoni (= sarebbero accettati all'esame).
Oltretutto, stavolta, con un certo vento laterale mica da ridere, visto che 14 nodi non sono proprio pochi.
Pare proprio che qualcosa sia scattato nella mia testa e ora riesca proprio ad atterrare da solo.
Comunque, dopo questi 10 atterraggi, visto che avevamo ancora un po' di tempo, decidiamo di fare le prove di "piantata motore". Il che vuol dire che saliamo fino a 2000 piedi sul suolo (2300 piedi MSL), quindi mi porto all'inizio della pista e tolgo completamente il gas, in modo che l'elica non generi praticamente più nessuna spinta.
Dopo la reazione iniziale (premere la cloche in maniera da evitare lo stallo), cominciano i giochi, ossia scendere in maniera da atterrare dove si è scelto. Si fa quindi un bel triangolo, per ogni lato del quale si perdono circa 600 piedi, e il trucco è di riuscire, alla fine, ad atterrare sulla pista. Una cosa molto importante da tenere a mente è di mantenere la velocità sui 100 Km/h, che è la velocità per la migliore planata, ossia per restare in aria il più a lungo possibile.
Il primo atterraggio è stato piuttosto brutto. Sono quasi uscito di lato dalla pista. Sarebbe stato veramente meglio se fossi atterrato sul prato prima della pista (e, sicuramente, in caso di vera piantata del motore, l'avrei fatto), comunque riparto e ne faccio altri due.
L'ultimo atterraggio è stato decisamente buono, tanto che mi sono veramente stupito e, riflesso condizionato, ho guardato l'istruttore per vedere se fosse stato lui a portare a terra l'aereo. Ma pare che oramai sia "maturo" e riesca veramente ad atterrare.
A quel punto, visto che il vento è diventato parecchio forte e l'insegnante ha altri impegni, portiamo l'aereo nell'Hangar, pago gli atterraggi e torniamo a Dresden.
E, se il tempo tiene, la prossima settimana volerò con l'altro insegnante per il "cross check". E poi via: da solo!!
E ora, una fetta di Stollen ci sta proprio bene per festeggiare...
Stamani ricevo un SMS dall'insegnante che mi dice di andare a prenderlo subito che adesso il tempo è bello, ma dopo pranzo dovrebbe peggiorare.
Mi cambio, preparo la borsa e salgo in auto. Alle 10:30 siamo nell'aereo e accendiamo il motore. Anche stavolta il freddo fa si che ci mettiamo cinque minuti buoni prima che l'elica cominci a girare...
In ogni caso, alla fine siamo pronti e si comincia. Oggi, tanto per complicare un po' le cose, abbiamo nuovamente un vento di lato. Però almeno la visibilità è buona... Vabbè, vediamo cosa riesco a combinare.
Il primo atterraggio, purtroppo, è piuttosto brutto. Guardo sconsolato l'insegnante, lui guarda me, do gas e ripartiamo. Per fortuna quell'atterraggio, oggi, è stata l'eccezione, in quanto ho poi fatto altri 10 atterraggi buoni (= sarebbero accettati all'esame).
Oltretutto, stavolta, con un certo vento laterale mica da ridere, visto che 14 nodi non sono proprio pochi.
Pare proprio che qualcosa sia scattato nella mia testa e ora riesca proprio ad atterrare da solo.
Comunque, dopo questi 10 atterraggi, visto che avevamo ancora un po' di tempo, decidiamo di fare le prove di "piantata motore". Il che vuol dire che saliamo fino a 2000 piedi sul suolo (2300 piedi MSL), quindi mi porto all'inizio della pista e tolgo completamente il gas, in modo che l'elica non generi praticamente più nessuna spinta.
Dopo la reazione iniziale (premere la cloche in maniera da evitare lo stallo), cominciano i giochi, ossia scendere in maniera da atterrare dove si è scelto. Si fa quindi un bel triangolo, per ogni lato del quale si perdono circa 600 piedi, e il trucco è di riuscire, alla fine, ad atterrare sulla pista. Una cosa molto importante da tenere a mente è di mantenere la velocità sui 100 Km/h, che è la velocità per la migliore planata, ossia per restare in aria il più a lungo possibile.
Il primo atterraggio è stato piuttosto brutto. Sono quasi uscito di lato dalla pista. Sarebbe stato veramente meglio se fossi atterrato sul prato prima della pista (e, sicuramente, in caso di vera piantata del motore, l'avrei fatto), comunque riparto e ne faccio altri due.
L'ultimo atterraggio è stato decisamente buono, tanto che mi sono veramente stupito e, riflesso condizionato, ho guardato l'istruttore per vedere se fosse stato lui a portare a terra l'aereo. Ma pare che oramai sia "maturo" e riesca veramente ad atterrare.
A quel punto, visto che il vento è diventato parecchio forte e l'insegnante ha altri impegni, portiamo l'aereo nell'Hangar, pago gli atterraggi e torniamo a Dresden.
E, se il tempo tiene, la prossima settimana volerò con l'altro insegnante per il "cross check". E poi via: da solo!!
E ora, una fetta di Stollen ci sta proprio bene per festeggiare...