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23.08.2022 16:34 - Anniversario di matrimonio al mare
Sempre con il cattivo tempo...
È decisamente assodato che da un paio di anni abbiamo veramente sfortuna con il meteo...
Come ogni anno, abbiamo voluto volare via per qualche giorno per il nostro anniversario di matrimonio (questa volta il 18simo). Sempre al Mar Baltico polacco, perché ci piace molto...
Sfortunatamente, il giorno dell'anniversario (20.08.) il tempo era così brutto che un volo a vista non era semplicemente possibile in tutta la Germania dell'Est.
Abbiamo sperato fino all'ultimo che si aprisse almeno una finestra di 3 ore per volare verso il mare, ma non abbiamo avuto fortuna...
Il giorno dopo il tempo era decisamente migliore.
Nonostante il cielo fosse ancora completamente coperto, le nuvole erano così alte che era possibile volare. C'erano anche diversi "buchi" che ci hanno permesso di sorvolare i primi strati di nuvole.
Il volo è stato molto rilassato e dopo esattamente due ore e trenta minuti siamo atterrati a Bagicz (vicino a Kołobrzeg):
Dopo l'atterraggio il signore che ci ha affittato la camera è venuto a prenderci in auto all'aeroporto. Per prima cosa siamo andati al distributore, visto che dovevamo comprare 30 litri di benzina e all'aeroporto costava uno Zloty (~25 Cent) in più al litro.
Quindi finalmente in spiaggia...
L'acqua non era troppo fredda, ma non bastava per fare un bagno... Dato che il tempo era stato un po' freddo e senza sole qualche giorno prima, l'acqua non è riuscita a mantenere la temperatura...
Sfortunatamente, sembra che il nostro ristorante preferito abbia davvero chiuso. Sebbene l'insegna sia sempre lì e non ci siano cartelli di avviso, è sempre chiuso.
Abbiamo quindi cenato (una volta tanto, per festeggiare!) in un ristorante a 5 stelle. Il cuoco era davvero bravo e abbiamo veramente potuto goderci la cena. Ma ovviamente si nota la differenza rispetto ai "normali buoni ristoranti" quando si guarda il conto...
Ad ogni modo, abbiamo potuto rimanere solo una notte a Bagicz, perché la camera era stata prenotata per i giorni seguenti.
Il nostro piano era di volare a Zielona Góra dopo pranzo, ma come sempre il tempo ha deciso diversamente...
Il giorno del volo il meteo al nord della Polonia era ottimo, ma al centro pioveva e le nuvole non erano molto alte.
Un nostro amico di Zielona Góra ci ha scritto domenica mattina che l'atterraggio non sarebbe stato possibile a causa della pioggia battente...
Dopo alcune riflessioni, abbiamo deciso di partire alle 12:00 in modo da arrivare a Zielona Góra entro le 14:00 al più tardi. Secondo le previsioni del tempo, avrebbe dovuto smettere di piovere per allora, o almeno indebolirsi parecchio. Volare più tardi sarebbe stato di nuovo difficile, perché avrebbe ricominciato a piovere...
Alla fine ci siamo davvero goduti il volo con un buon vento in poppa, anche se questa volta siamo rimasti un po' più bassi:
Durante il volo ogni tanto ha piovuto, ma alla fine solo poche gocce. L'atterraggio è stato assolutamente privo di problemi.
A quel punto dovevamo decidere se fare il pieno a Zielona Góra (sempre al buon prezzo polacco) e volare direttamente a Kamenz, o passare la notte lì.
Abbiamo studiato nel dettaglio il meteo insieme all'amico (anche lui pilota) e abbiamo quindi deciso che sarebbe stato meglio passare la notte a Zielona Góra e volare a Kamenz il giorno dopo.
Dato che poi ha piovuto parecchio, la decisione non è stata affatto sbagliata...
All'aeroporto di Przylep (vicino a Zielona Góra) c'è un ottimo hotel che già conosciamo e abbiamo dormito li.
Il giorno dopo, purtroppo, il tempo non era molto migliorato. Dopo colazione abbiamo preparato l'aereo e siamo decollati poco dopo le 9:00.
5 minuti dopo, prima della collina dietro Zielona Góra (Góra in polacco significa "montagna", quindi il nome non è proprio dato a caso...) siamo dovuti tornare all'aeroporto. Le nuvole erano così basse che avremmo volato a soli 100-200 piedi sul suolo. Troppo basso e troppo pericoloso.
Dopo un'ora e di nuovo consultandoci con altri piloti del posto, abbiamo deciso di cambiare un po' il percorso. Per prima cosa siamo andati verso nord, lungo l'Oder, quindi, un po' a sud di Eisenhüttenstadt, siamo entrati in Germania e abbiamo fatto rotta verso Kamenz.
Anche se abbiamo dovuto volare molto basso (tra 1300 e 1500 piedi) e spesso abbiamo dovuto fare un po' di slalom per evitare le nuvole, il volo è stato possibile.
Ma oggi non era sicuramente il tempo per "piloti che volano solo quando splende il sole". Al contrario, il volo richiedeva esperienza e nervi saldi.
Ma oramai sono diventato uno specialista nei voli con il maltempo, quindi non è stato davvero un problema.
Dopo l'atterraggio ho potuto fare nuovamente il pieno al prezzo polacco, perché avevamo portato con noi due taniche di benzina da Zielona Góra, quindi alla fine siamo riusciti a risparmiare circa 80€, proprio per la differenza di prezzo della benzina tra Germania e Polonia.
Ma speriamo vivamente di avere un po' più di fortuna con il tempo l'anno prossimo...
Come ogni anno, abbiamo voluto volare via per qualche giorno per il nostro anniversario di matrimonio (questa volta il 18simo). Sempre al Mar Baltico polacco, perché ci piace molto...
Sfortunatamente, il giorno dell'anniversario (20.08.) il tempo era così brutto che un volo a vista non era semplicemente possibile in tutta la Germania dell'Est.
Abbiamo sperato fino all'ultimo che si aprisse almeno una finestra di 3 ore per volare verso il mare, ma non abbiamo avuto fortuna...
Il giorno dopo il tempo era decisamente migliore.
Nonostante il cielo fosse ancora completamente coperto, le nuvole erano così alte che era possibile volare. C'erano anche diversi "buchi" che ci hanno permesso di sorvolare i primi strati di nuvole.
Il volo è stato molto rilassato e dopo esattamente due ore e trenta minuti siamo atterrati a Bagicz (vicino a Kołobrzeg):
Dopo l'atterraggio il signore che ci ha affittato la camera è venuto a prenderci in auto all'aeroporto. Per prima cosa siamo andati al distributore, visto che dovevamo comprare 30 litri di benzina e all'aeroporto costava uno Zloty (~25 Cent) in più al litro.
Quindi finalmente in spiaggia...
L'acqua non era troppo fredda, ma non bastava per fare un bagno... Dato che il tempo era stato un po' freddo e senza sole qualche giorno prima, l'acqua non è riuscita a mantenere la temperatura...
Sfortunatamente, sembra che il nostro ristorante preferito abbia davvero chiuso. Sebbene l'insegna sia sempre lì e non ci siano cartelli di avviso, è sempre chiuso.
Abbiamo quindi cenato (una volta tanto, per festeggiare!) in un ristorante a 5 stelle. Il cuoco era davvero bravo e abbiamo veramente potuto goderci la cena. Ma ovviamente si nota la differenza rispetto ai "normali buoni ristoranti" quando si guarda il conto...
Ad ogni modo, abbiamo potuto rimanere solo una notte a Bagicz, perché la camera era stata prenotata per i giorni seguenti.
Il nostro piano era di volare a Zielona Góra dopo pranzo, ma come sempre il tempo ha deciso diversamente...
Il giorno del volo il meteo al nord della Polonia era ottimo, ma al centro pioveva e le nuvole non erano molto alte.
Un nostro amico di Zielona Góra ci ha scritto domenica mattina che l'atterraggio non sarebbe stato possibile a causa della pioggia battente...
Dopo alcune riflessioni, abbiamo deciso di partire alle 12:00 in modo da arrivare a Zielona Góra entro le 14:00 al più tardi. Secondo le previsioni del tempo, avrebbe dovuto smettere di piovere per allora, o almeno indebolirsi parecchio. Volare più tardi sarebbe stato di nuovo difficile, perché avrebbe ricominciato a piovere...
Alla fine ci siamo davvero goduti il volo con un buon vento in poppa, anche se questa volta siamo rimasti un po' più bassi:
Durante il volo ogni tanto ha piovuto, ma alla fine solo poche gocce. L'atterraggio è stato assolutamente privo di problemi.
A quel punto dovevamo decidere se fare il pieno a Zielona Góra (sempre al buon prezzo polacco) e volare direttamente a Kamenz, o passare la notte lì.
Abbiamo studiato nel dettaglio il meteo insieme all'amico (anche lui pilota) e abbiamo quindi deciso che sarebbe stato meglio passare la notte a Zielona Góra e volare a Kamenz il giorno dopo.
Dato che poi ha piovuto parecchio, la decisione non è stata affatto sbagliata...
All'aeroporto di Przylep (vicino a Zielona Góra) c'è un ottimo hotel che già conosciamo e abbiamo dormito li.
Il giorno dopo, purtroppo, il tempo non era molto migliorato. Dopo colazione abbiamo preparato l'aereo e siamo decollati poco dopo le 9:00.
5 minuti dopo, prima della collina dietro Zielona Góra (Góra in polacco significa "montagna", quindi il nome non è proprio dato a caso...) siamo dovuti tornare all'aeroporto. Le nuvole erano così basse che avremmo volato a soli 100-200 piedi sul suolo. Troppo basso e troppo pericoloso.
Dopo un'ora e di nuovo consultandoci con altri piloti del posto, abbiamo deciso di cambiare un po' il percorso. Per prima cosa siamo andati verso nord, lungo l'Oder, quindi, un po' a sud di Eisenhüttenstadt, siamo entrati in Germania e abbiamo fatto rotta verso Kamenz.
Anche se abbiamo dovuto volare molto basso (tra 1300 e 1500 piedi) e spesso abbiamo dovuto fare un po' di slalom per evitare le nuvole, il volo è stato possibile.
Ma oggi non era sicuramente il tempo per "piloti che volano solo quando splende il sole". Al contrario, il volo richiedeva esperienza e nervi saldi.
Ma oramai sono diventato uno specialista nei voli con il maltempo, quindi non è stato davvero un problema.
Dopo l'atterraggio ho potuto fare nuovamente il pieno al prezzo polacco, perché avevamo portato con noi due taniche di benzina da Zielona Góra, quindi alla fine siamo riusciti a risparmiare circa 80€, proprio per la differenza di prezzo della benzina tra Germania e Polonia.
Ma speriamo vivamente di avere un po' più di fortuna con il tempo l'anno prossimo...
02.08.2022 21:15 - Vacanze in volo 2022
Ungheria e Polonia
Nuovo anno, nuove vacanze in aereo, che oramai abbiamo fatto l'abitutine...
Come al solito siamo partiti da Kamenz con l'ormai fidatissimo Tecnam P92.
Il giro, quest'anno, è stato: Kamenz (EDCM) - Spitzerberg (LOAS, tappa tecnica per fare benzina) - Siófok (LHSK) - Pécs (LHPP) - Budaörs (LHBS, vicino a Budapest) - Jelenia Góra (EPJG) - Kamenz (EDCM). In totale 774,47 miglia nautiche.
Per motivi "tecnici" (un temporale ci ha fatto deviare), tra Budaörs e Jelenia Góra siamo dovuti atterrare a Moravska (LKMK), ma solo per far benzina.
È stata la prima occasione, per me, per visitare l'Ungheria, della quale mi hanno parlato molto bene (anche avvisandomi dalla assoluta impossibilità di comprendere anche solo una parola della lingua, ma questi son dettagli...).
Mia moglie, invece, come parecchi abitanti della ex-DDR, era già stata in Ungheria da bambina.
Importante! L'Ungheria richiede un piano di volo per:
Nel primo caso ho aperto comunque un piano di volo per sveltire le operazioni di sorvolo degli spazi aerei in Repubblica Ceca (con un piano di volo si ha quasi la certezza di avere l'approvazione ad entrare negli spazi aerei C e D).
L'ultima tappa, tra Jelenia Gòra e Kamenz, invece, è stata fatta senza piano di volo. È proprio "un saltino" che non interessa spazi aerei controllati e non presenta nessuna difficoltà.
Un'altra cosa da sapere sull'Ungheria è che anche per i voli VFR (che, sentendo alla radio, per un buon 80% sono con piano di volo!) vengono usati molto spesso anche i punti di riporto IFR, che sono anche riportati nella cartina ICAO.
Una cosa molto bella, inoltre, è che le cartine ufficiali di Austria ed Ungheria sono disponibili gratuitamente come PDF dal sito di AustroControl (per l'Austria) e HungaroControl (per l'Ungheria). Ognuno può poi decidere di stampare la parte che serve o tutta la cartina (come ho fatto io).
Stampando l'intera cartina su A0 ho pagato 9€ contro i 16€ che sarebbe costato comprare la cartina dai siti ufficiali.
Anche gli schemi dei circuiti degli aereoporti sono disponibili gratuitamente sui siti sopraccitati.
Si parte dunque da Kamenz un mattino soleggiato di fine luglio.
La tratta, ovviamente, passava dalla Repubblica Ceca, in modo da accorciare notevolmente il tragitto.
L'unico problema, questa volta, è stato una zona al confine con la Repubblica Ceca dove i voli erano stati interdetti. Il motivo è che in quella zona c'erano parecchi incendi e i vari elicotteri dei pompieri dovevano muoversi senza intralci.
Abbiamo quindi dovuto aggirare questa zona, per poi proseguire verso sud.
Grazie al piano di volo non ci sono stati problemi ad entrare nelle zone di controllo di Kbely, Čáslav e Namest.
Siamo quindi arrivati in Austria e abbiamo dovuto cominciare a scendere per via dello spazi aereo di Wien (e per il fatto che comunque ci dovevamo preparare all'atterraggio).
Questa è stata solo una tappa tecnica per far benzina e mangiare qualcosa.
Visti i prezzi (2,45€/litro), abbiamo comprato solo il carburante sufficiente per arrivare a Siófok con una certa riserva...
Il ristorante all'aeroporto di Spitzerberg è eccellente e posso solo consigliarlo a tutti!
Dopo pranzo ripartiamo e, dopo pochi minuti, entriamo nello spazio aereo ungherese. I controllori ungheresi parlano un buon inglese, ben comprensibile, anche se con uno strano accento (vocali molto lunghe).
La zona militare di Pápa oggi non era attiva, quindi non ci sono stati problemi a proseguire direttamente fino al lago Balaton:
Prima del lago, come si vede dalla foto, c'è un aeroporto (sulla riva nord). Noi siamo atterrati però all'aeroporto di Siófok Kiliti, sulla riva sud.
L'aeroporto è molto ben curato ed il personale molto gentile. Né all'arrivo, né alla partenza il giorno dopo, c'era qualcuno alla radio, ma non ci sono stati problemi ad atterrare e ripartire.
La benzina, qui, è nettamente più economica che non in Austria, ma sempre piuttosto cara: 820ft/litro (2,07€/litro).
Purtroppo l'aeroporto è raggiungibile solo in taxi. Non ci sono Bus per raggiungere la città.
Molto gentilmente un signore dell'aeroporto ci ha chiamato un taxi.
La città è piccola, ma piacevole, con buoni ristoranti.
Il lago Balaton è altrettanto piacevole. È un lago poco profondo che declina molto lentamente. A circa 100 metri dalla riva, l'acqua arrivava solo alle ginocchia.
Molto piacevole comunque e con la temperatura dell'acqua molto gradevole.
La città è anche famosa per essere la città natale di Emmerich Kálmán, il famoso compositore di operette (la principessa della Csárdá, la contessa Mariza, etc.).
Come ho già scritto, Pécs ha una AFIS (Aerodrome Flight Information Service) e quindi è necessario avere un piano di volo per atterrare o partire da li.
Visto che Siófok invece non ha una AFIS, ho dovuto aprire il piano di volo per radio tramite la FIS, ma non c'è stato nessun problema.
Il personale dell'aeroporto di Pécs è molto gentile. L'aeroporto è molto bello e, da quel che ho capito, fino a pochi anni fa, veniva anche usato per voli di linea.
Abbiamo quindi raggiunto la città, sempre in taxi, altrimenti avremmo impiegato quasi un'ora e mezza, e siamo arrivati all'appartamento.
Purtroppo la città non è un gran ché. Anche le terme che volevamo visitare, come abbiamo poi scoperto, non sono in città, ma fuori, a circa 40 Km. Troppi a piedi e troppo cari in taxi.
Il personale dell'aeroporto, molto gentilmente, ci ha lasciati partire anche se, ufficialmente, l'aeroporto era ancora chiuso.
Il volo è stato breve, poco più di un'ora, quindi siamo atterrati a Budaörs, un sobborgo di Budapest.
L'aeroporto non è male, anche se i vari edifici sono in uno stato piuttosto decadente...
Purtroppo, il personale dell'aeroporto non ha voluto aiutarmi a comprare la benzina il giorno dell'arrivo perché c'erano delle gare di Formula uno che volevano vedere.
Questo si è tradotto in parecchi ritardi nella partenza per Jelenia Gòra...
Comunque siamo rimasti due giorni a Budapest.
Il primo giorno, visto che pioveva, abbiamo deciso di passarlo alle terme (Szt. Lukács gyógyfürdő), di epoca romana.
Il secondo giorno, invece, l'abbiamo passato a visitare la città.
Visto che sono cresciuto con i suoi film, non potevo esimermi dal visitare la statua dedicata a Bud Spencer in Corvin sétány:
Nel basamento è scritta una frase pronunciata da Terence Hill al funerale di Bud Spencer: "non abbiamo mai litigato".
Il motivo per il quale hanno scritto Carlo Pedersoli (il suo vero nome), ma hanno usato poi il nome d'arte di Mario Girotti (Terence Hill), mi è sconosciuto...
La città è comunque molto "turistica". Per tipi come noi, troppo grande e poco interessante.
Dubito che ci torneremo.
È anche abbastanza cara, anche se la benzina mi è costata "solo" 1,75€/litro (693,90 ft/litro). Da quel che ho capito, agli ungheresi la benzina costa meno, ma mi hanno fatto pagare di più perché straniero...
Anche stavolta abbiamo deciso di partire un po' presto, sempre per via del meteo.
Come ho già scritto precedentemente, dovevo ancora comprare la benzina. Questo, purtroppo, mi è costato un'ora, per trovare qualcuno che mi potesse aiutare ad andare al distributore.
Alla fine siamo decollati alle 11:23! Se avessi potuto comprare la benzina all'arrivo, avremmo potuto essere in volo alle 10:30 ed avremmo probabilmente potuto evitare il temporale...
In ogni caso, siamo partiti. Da Budapest alla Slovacchia c'è molto poco, circa 25 miglia nautiche. Il sorvolo della zona di controllo di Piestany non ha portato il minimo problema e siamo quindi entrati nuovamente in Repubblica Ceca.
E qui sono cominciati i problemi... Il controllore di Brno ci ha avvisati di un temporale proprio sulla nostra rotta.
Visto che con i temporali non si può discutere, abbiamo accettato con piacere il suo suggerimento di cambiare rotta per evitarlo.
Purtroppo questo giro ci è costato parecchio tempo e, ovviamente, benzina. Circa 10 minuti a sud di Moravska ho deciso di non fidarmi e di atterrare per mettere qualche litro nel serbatoio.
Fortunatamente avevo 20 litri con me in aereo, quindi dovevo solo atterrare e travasare.
Il personale dell'aeroporto di Moravska non è stato per niente gentile, anzi!
Certo, ho fermato l'aereo in uno spiazzo che non è il parcheggio (che non è segnalato...), ma ho detto anche chiaramente che questo atterraggio non era programmato, ma è stata un'emergenza, quindi un po' più di comprensione sarebbe stata gradita...
In ogni caso, travaso la benzina dalle taniche ai serbatoi e riprendiamo il volo.
Dopo circa un'ora atterriamo a Jelenia Góra, dove ormai siamo di casa:
Guardando la benzina rimasta nel serbatoio, direi che abbiamo fatto bene a fermarci a Moravska. Con ogni probabilità sarebbero mancati due litri per arrivare a destinazione...
Il personale dell'aeroporto, molto gentilmente, mi ha subito aiutato ad andare al distributore a comprare la benzina (a 7,42 zl/litro, 1,58€/litro), quindi dopo circa mezz'ora l'aereo era completamente rifornito e le due taniche di riserva erano piene.
Abbiamo quindi raggiunto l'appartamento in città e per prima cosa ho cucinato la cena, quindi siamo andati alle Terme.
Il volo è molto breve e semplice, anche se le termiche ci hanno fatto ballare parecchio.
Dopo 58 minuti di volo siamo atterrati felicemente a Kamenz.
Ho quindi riempito il serbatoio con la benzina comprata in Polonia (dovevo restituire l'aereo con i serbatoi pieni come quando l'ho preso).
Visto che rimanevano circa 8 litri, ho anche rabboccato il serbatoio dell'auto. Visto che costa 20 centesimi al litro meno che in Germania, ben volentieri...
Sicuramente per me l'Ungheria non è proprio una nazione ideale. Per un vegetariano c'è veramente poco da mangiare.
Anche Budapest, che tanti decantano come città favolosa, per noi, che non siamo proprio il "tipo del turista" ha poche attrazioni.
È possibile che visiteremo nuovamente il lago Balaton, ma questo giro sicuramente non verrà ripetuto.
Per chi invece volesse farlo, posso consigliare l'aeroporto di Siófok e sconsigliare Pécs. Certo, l'aeroporto è molto bello, ma la città non offre niente, secondo me...
Budaörs è piacevole e non bisogna farsi ingannare dalle apparenze (edifici decadenti). Raggiungere la città in tram prende però quasi un'ora e mezza. L'alternativa è il taxi.
Come al solito siamo partiti da Kamenz con l'ormai fidatissimo Tecnam P92.
Il giro, quest'anno, è stato: Kamenz (EDCM) - Spitzerberg (LOAS, tappa tecnica per fare benzina) - Siófok (LHSK) - Pécs (LHPP) - Budaörs (LHBS, vicino a Budapest) - Jelenia Góra (EPJG) - Kamenz (EDCM). In totale 774,47 miglia nautiche.
Per motivi "tecnici" (un temporale ci ha fatto deviare), tra Budaörs e Jelenia Góra siamo dovuti atterrare a Moravska (LKMK), ma solo per far benzina.
È stata la prima occasione, per me, per visitare l'Ungheria, della quale mi hanno parlato molto bene (anche avvisandomi dalla assoluta impossibilità di comprendere anche solo una parola della lingua, ma questi son dettagli...).
Mia moglie, invece, come parecchi abitanti della ex-DDR, era già stata in Ungheria da bambina.
Importante! L'Ungheria richiede un piano di volo per:
- passare i confini (entrare o uscire dal paese)
- decollare o atterrare in un aeroporto con AFIS (che non ha una zona di controllo, ma è "un po' più" di un aeroporto di provincia come per esempio Kamenz). Questo si applica, per esempio, a Pécs
- volare sopra i 4000ft
Nel primo caso ho aperto comunque un piano di volo per sveltire le operazioni di sorvolo degli spazi aerei in Repubblica Ceca (con un piano di volo si ha quasi la certezza di avere l'approvazione ad entrare negli spazi aerei C e D).
L'ultima tappa, tra Jelenia Gòra e Kamenz, invece, è stata fatta senza piano di volo. È proprio "un saltino" che non interessa spazi aerei controllati e non presenta nessuna difficoltà.
Un'altra cosa da sapere sull'Ungheria è che anche per i voli VFR (che, sentendo alla radio, per un buon 80% sono con piano di volo!) vengono usati molto spesso anche i punti di riporto IFR, che sono anche riportati nella cartina ICAO.
Una cosa molto bella, inoltre, è che le cartine ufficiali di Austria ed Ungheria sono disponibili gratuitamente come PDF dal sito di AustroControl (per l'Austria) e HungaroControl (per l'Ungheria). Ognuno può poi decidere di stampare la parte che serve o tutta la cartina (come ho fatto io).
Stampando l'intera cartina su A0 ho pagato 9€ contro i 16€ che sarebbe costato comprare la cartina dai siti ufficiali.
Anche gli schemi dei circuiti degli aereoporti sono disponibili gratuitamente sui siti sopraccitati.
Prima tappa: Kamenz (EDCM) - Spitzerberg (LOAS)
Si parte dunque da Kamenz un mattino soleggiato di fine luglio.
La tratta, ovviamente, passava dalla Repubblica Ceca, in modo da accorciare notevolmente il tragitto.
L'unico problema, questa volta, è stato una zona al confine con la Repubblica Ceca dove i voli erano stati interdetti. Il motivo è che in quella zona c'erano parecchi incendi e i vari elicotteri dei pompieri dovevano muoversi senza intralci.
Abbiamo quindi dovuto aggirare questa zona, per poi proseguire verso sud.
Grazie al piano di volo non ci sono stati problemi ad entrare nelle zone di controllo di Kbely, Čáslav e Namest.
Siamo quindi arrivati in Austria e abbiamo dovuto cominciare a scendere per via dello spazi aereo di Wien (e per il fatto che comunque ci dovevamo preparare all'atterraggio).
Seconda tappa: Spitzerberg (LOAS) - Siófok (LHSK)
Dopo tre ore e cinque minuti siamo atterrati felicemente all'aeroporto di Spitzerberg.Questa è stata solo una tappa tecnica per far benzina e mangiare qualcosa.
Visti i prezzi (2,45€/litro), abbiamo comprato solo il carburante sufficiente per arrivare a Siófok con una certa riserva...
Il ristorante all'aeroporto di Spitzerberg è eccellente e posso solo consigliarlo a tutti!
Dopo pranzo ripartiamo e, dopo pochi minuti, entriamo nello spazio aereo ungherese. I controllori ungheresi parlano un buon inglese, ben comprensibile, anche se con uno strano accento (vocali molto lunghe).
La zona militare di Pápa oggi non era attiva, quindi non ci sono stati problemi a proseguire direttamente fino al lago Balaton:
Prima del lago, come si vede dalla foto, c'è un aeroporto (sulla riva nord). Noi siamo atterrati però all'aeroporto di Siófok Kiliti, sulla riva sud.
L'aeroporto è molto ben curato ed il personale molto gentile. Né all'arrivo, né alla partenza il giorno dopo, c'era qualcuno alla radio, ma non ci sono stati problemi ad atterrare e ripartire.
La benzina, qui, è nettamente più economica che non in Austria, ma sempre piuttosto cara: 820ft/litro (2,07€/litro).
Purtroppo l'aeroporto è raggiungibile solo in taxi. Non ci sono Bus per raggiungere la città.
Molto gentilmente un signore dell'aeroporto ci ha chiamato un taxi.
La città è piccola, ma piacevole, con buoni ristoranti.
Il lago Balaton è altrettanto piacevole. È un lago poco profondo che declina molto lentamente. A circa 100 metri dalla riva, l'acqua arrivava solo alle ginocchia.
Molto piacevole comunque e con la temperatura dell'acqua molto gradevole.
La città è anche famosa per essere la città natale di Emmerich Kálmán, il famoso compositore di operette (la principessa della Csárdá, la contessa Mariza, etc.).
Terza tappa: Siófok (LHSK) - Pécs (LHPP)
Dopo una giornata molto piacevole a Siófok siamo quindi ripartiti per Pécs.Come ho già scritto, Pécs ha una AFIS (Aerodrome Flight Information Service) e quindi è necessario avere un piano di volo per atterrare o partire da li.
Visto che Siófok invece non ha una AFIS, ho dovuto aprire il piano di volo per radio tramite la FIS, ma non c'è stato nessun problema.
Il personale dell'aeroporto di Pécs è molto gentile. L'aeroporto è molto bello e, da quel che ho capito, fino a pochi anni fa, veniva anche usato per voli di linea.
Abbiamo quindi raggiunto la città, sempre in taxi, altrimenti avremmo impiegato quasi un'ora e mezza, e siamo arrivati all'appartamento.
Purtroppo la città non è un gran ché. Anche le terme che volevamo visitare, come abbiamo poi scoperto, non sono in città, ma fuori, a circa 40 Km. Troppi a piedi e troppo cari in taxi.
Quarta tappa: Pécs (LHPP) - Budaörs (LHBS)
Dopo aver passato la notte a Pécs, siamo ripartiti molto presto per Budapest, visto che c'erano da aspettarsi dei temporali.Il personale dell'aeroporto, molto gentilmente, ci ha lasciati partire anche se, ufficialmente, l'aeroporto era ancora chiuso.
Il volo è stato breve, poco più di un'ora, quindi siamo atterrati a Budaörs, un sobborgo di Budapest.
L'aeroporto non è male, anche se i vari edifici sono in uno stato piuttosto decadente...
Purtroppo, il personale dell'aeroporto non ha voluto aiutarmi a comprare la benzina il giorno dell'arrivo perché c'erano delle gare di Formula uno che volevano vedere.
Questo si è tradotto in parecchi ritardi nella partenza per Jelenia Gòra...
Comunque siamo rimasti due giorni a Budapest.
Il primo giorno, visto che pioveva, abbiamo deciso di passarlo alle terme (Szt. Lukács gyógyfürdő), di epoca romana.
Il secondo giorno, invece, l'abbiamo passato a visitare la città.
Visto che sono cresciuto con i suoi film, non potevo esimermi dal visitare la statua dedicata a Bud Spencer in Corvin sétány:
Nel basamento è scritta una frase pronunciata da Terence Hill al funerale di Bud Spencer: "non abbiamo mai litigato".
Il motivo per il quale hanno scritto Carlo Pedersoli (il suo vero nome), ma hanno usato poi il nome d'arte di Mario Girotti (Terence Hill), mi è sconosciuto...
La città è comunque molto "turistica". Per tipi come noi, troppo grande e poco interessante.
Dubito che ci torneremo.
È anche abbastanza cara, anche se la benzina mi è costata "solo" 1,75€/litro (693,90 ft/litro). Da quel che ho capito, agli ungheresi la benzina costa meno, ma mi hanno fatto pagare di più perché straniero...
Quinta tappa: Budaörs (LHBS) - Jelenia Góra (EPJG)
Dopo due giorni a Budapest, ci prepariamo a lasciare l'Ungheria...Anche stavolta abbiamo deciso di partire un po' presto, sempre per via del meteo.
Come ho già scritto precedentemente, dovevo ancora comprare la benzina. Questo, purtroppo, mi è costato un'ora, per trovare qualcuno che mi potesse aiutare ad andare al distributore.
Alla fine siamo decollati alle 11:23! Se avessi potuto comprare la benzina all'arrivo, avremmo potuto essere in volo alle 10:30 ed avremmo probabilmente potuto evitare il temporale...
In ogni caso, siamo partiti. Da Budapest alla Slovacchia c'è molto poco, circa 25 miglia nautiche. Il sorvolo della zona di controllo di Piestany non ha portato il minimo problema e siamo quindi entrati nuovamente in Repubblica Ceca.
E qui sono cominciati i problemi... Il controllore di Brno ci ha avvisati di un temporale proprio sulla nostra rotta.
Visto che con i temporali non si può discutere, abbiamo accettato con piacere il suo suggerimento di cambiare rotta per evitarlo.
Purtroppo questo giro ci è costato parecchio tempo e, ovviamente, benzina. Circa 10 minuti a sud di Moravska ho deciso di non fidarmi e di atterrare per mettere qualche litro nel serbatoio.
Fortunatamente avevo 20 litri con me in aereo, quindi dovevo solo atterrare e travasare.
Il personale dell'aeroporto di Moravska non è stato per niente gentile, anzi!
Certo, ho fermato l'aereo in uno spiazzo che non è il parcheggio (che non è segnalato...), ma ho detto anche chiaramente che questo atterraggio non era programmato, ma è stata un'emergenza, quindi un po' più di comprensione sarebbe stata gradita...
In ogni caso, travaso la benzina dalle taniche ai serbatoi e riprendiamo il volo.
Dopo circa un'ora atterriamo a Jelenia Góra, dove ormai siamo di casa:
Guardando la benzina rimasta nel serbatoio, direi che abbiamo fatto bene a fermarci a Moravska. Con ogni probabilità sarebbero mancati due litri per arrivare a destinazione...
Il personale dell'aeroporto, molto gentilmente, mi ha subito aiutato ad andare al distributore a comprare la benzina (a 7,42 zl/litro, 1,58€/litro), quindi dopo circa mezz'ora l'aereo era completamente rifornito e le due taniche di riserva erano piene.
Abbiamo quindi raggiunto l'appartamento in città e per prima cosa ho cucinato la cena, quindi siamo andati alle Terme.
Sesta tappa: Jelenia Góra (EPJG) - Kamenz (EDCM)
Il giorno dopo, dopo essere nuovamente stati a mollo alle Terme ed aver mangiato bene al nostro ristorante preferito, siamo ripartiti alla volta di Kamenz.Il volo è molto breve e semplice, anche se le termiche ci hanno fatto ballare parecchio.
Dopo 58 minuti di volo siamo atterrati felicemente a Kamenz.
Ho quindi riempito il serbatoio con la benzina comprata in Polonia (dovevo restituire l'aereo con i serbatoi pieni come quando l'ho preso).
Visto che rimanevano circa 8 litri, ho anche rabboccato il serbatoio dell'auto. Visto che costa 20 centesimi al litro meno che in Germania, ben volentieri...
Conclusioni
Ed anche queste ferie sono arrivate alla fine...Sicuramente per me l'Ungheria non è proprio una nazione ideale. Per un vegetariano c'è veramente poco da mangiare.
Anche Budapest, che tanti decantano come città favolosa, per noi, che non siamo proprio il "tipo del turista" ha poche attrazioni.
È possibile che visiteremo nuovamente il lago Balaton, ma questo giro sicuramente non verrà ripetuto.
Per chi invece volesse farlo, posso consigliare l'aeroporto di Siófok e sconsigliare Pécs. Certo, l'aeroporto è molto bello, ma la città non offre niente, secondo me...
Budaörs è piacevole e non bisogna farsi ingannare dalle apparenze (edifici decadenti). Raggiungere la città in tram prende però quasi un'ora e mezza. L'alternativa è il taxi.