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05.08.2019 08:40 - Vacanze in volo 2019
Sopra le Alpi
Quest'anno abbiamo deciso (in effetti: mia moglie ha deciso ed io mi sono adeguato di buon grado) di andare in Italia in aereo.
Ho passato quindi un bel po' di tempo a pianificare il tutto. Ovviamente alla fine ho scoperto che parecchie mie scelte erano veramente pessime... Ma questi son dettagli...
Il piano era quindi: Kamenz (EDCM) - Deggendorf (EDMW) - Zell am See (LOWZ) - Trento (LIDT) - Cerrione (LILE).
Gli atterraggi a Deggendorf e Trento erano solo per far benzina, mentre a Zell am See ci siamo fermati per la notte in modo da passare le Alpi il prima possibile.
La tratta da Trento a Cerrione era pianificata passando a Nord di Milano (pessima idea!).
Visto che il giorno in cui era pianificata la partenza da Zell le nuvole erano troppo basse, e Cerrione è chiuso lunedi e martedi, abbiamo dovuto ripiegare su Vercelli (LILI).
Un'altra cosa devo dire subito: un aereo con soli 80 cavalli ce la può fare, ma la prossima volta voleremo di sicuro con qualcos'altro. Oltre i 6-7000 piedi si sentiva che calavano un po' le prestazioni...
In ogni caso, visti i tragitti, avrei probabilmente fatto comunque i piani di volo.
Un'altra cosa da tener presente se si vola in Italia è che le FIS italiane ed anche i vari aeroporti vogliono che si voli sempre da un punto di riporto (o aeroporto) all'altro e chiedono ogni volta qual'è il prossimo punto e un tempo stimato per raggiungerlo.
Un po' incasinato e, sopratutto, la radio non da un minuto di pace...
Il tragitto fino a Deggendorf non presenta particolari problemi. Ovviamente, per far prima, abbiamo tagliato passando dalla Repubblica Ceca.
L'aeroporto di Deggendorf è piccolo (500 metri di pista) ma ben tenuto e la gente è molto alla mano.
L'aeroporto si trova proprio dopo il Danubio (venendo da Nord):
L'unica cosa alla quale prestare bene attenzione è il circuito. Quantomeno per me, è troppo alto o troppo corto, tant'è che sono dovuto ripartire in quanto ero troppo alto in finale...
Meglio prenderlo un po' largo e scendere prima.
La benzina verde è disponibile e un piccolo ristorante è proprio davanti alla pista.
In ogni caso, subito dopo aver fatto rifornimento, siamo ripartiti, quindi non so dire quant'è buono quel ristorante.
Da li in poi si comincia a salire:
Una cosa devo dire: sul sito dell'aeroporto di Zell am See è disponibile un video del volo dal Chiemsee a Zell.
Dopo averlo guardato un paio di volte, il volo è stato veramente facile.
La pista non è particolarmente lunga (600 metri), ma più che sufficiente. Il personale dell'aeroporto è gentile, anche se ogni tanto un po' difficile da capire. L'Austriaco non è sempre facile...
La benzina verde è disponibile all'aeroporto e abbiamo potuto lasciare senza problemi l'aereo per la notte vicino alla pista.
Purtroppo abbiamo dovuto prolungare la permanenza in Zell...
Quando la mattina del volo ho visto questo, c'era poco da dire...
Una telefonata alla torre di Innsbruck è bastata a cancellare i piani del giorno.
Per fortuna, alla pensione dove avevamo dormito la notte prima, c'era ancora una stanza disponibile. Il perchè, purtroppo, è semplice: la pensione era veramente scarsa...
La stanza era piccola, con solo una presa di corrente disponibile (decisamente non a passo con i tempi) ed una cucina pessima.
Il menu non era disponibile. Il "cuoco" apriva qualche scatoletta, le scaldava (minestra bollente a luglio?!?) e la metteva in tavola. Non ti piace? Problemi tuoi...
Un amico ci ha consigliato Vercelli. Ho quindi telefonato a loro (già domenica). Teoricamente anche Vercelli sarebbe stato chiuso il lunedi, anche se effettivamente aperto per i membri della scuola.
La tipa della segreteria comunque ha idee molto chiare: "sa, noi saremmo chiusi, ma se Lei ha una radio e accetta di volare a sua discrezione la facciamo atterrare".
E che? Sto parlando con Vercelli o con Milano? A mia discrezione, se non atterro in un grosso aeroporto, atterro sempre, quindi che mi cambia?
Una cosa vorrei ancora dire dell'aeroporto di Zell am See: aprire e chiudere i piani di volo costa: ci hanno messo 2 Euro nel conto per chiudere il piano all'arrivo ed aprirlo alla partenza... Lo so, non è tanto, ma tutti gli altri l'hanno fatto senza chiedere un centesimo...
Partiamo quindi da Zell in direzione di Innsbruck.
L'idea era di entrare nella CTR di Innsbruck e stare quindi a 7000ft. Prima di arrivare ad Innsbruck, però, abbiamo dovuto alzarci a 8500ft per superare una montagna. Quando ho riferito posizione ed altezza, quelli della torre mi hanno autorizzato a mantenere la quota (entrando quindi nello spazio aereo D sopra Innsbruck) e mi hanno detto di chiamare Innsbruck Radar.
Tutti molto molto gentili, alla fine siamo arrivati al Brennero:
La solita coda in autostrada non si vede, a quest'altezza, ma son sicuro che c'era...
Dopo il Brennero avremmo dovuto chiamare Padova, ma già Innsbruck ci aveva detto che non c'era speranza e quindi di chiamare Bolzano.
Detto fatto, passiamo Bolzano ed arriviamo a Trento:
L'aeroporto è molto bello, con gente molto ma molto gentile alla torre. L'inglese è molto buono ed i servizi sono eccellenti.
Sembra un peccato che il movimento sia così scarso. Spero che sia stato così solo nei giorni in cui eravamo li, perchè meritano molto più traffico...
Il ristorante Galloway è eccellente (consiglio a tutti il Soufflè di Cioccolato!!!) e, come abbiamo visto al ritorno, anche l'Hotel Fly&Bike è molto buono (abbiamo anche gradito molto le camera con l'aria condizionata, visto la temperatura...).
Ci siamo quindi fermati per riempire i serbatori e lo stomaco, quindi siamo ripartiti per Vercelli.
Subito dopo Garda, il controllore della FIS di Milano, che tra l'altro parlava un inglese pessimo, ci ha fatto scendere quasi rasoterra (potevo contare i cavi dell'alta tensione sotto le ruote!!).
Questo, oltre alla temperatura molto alta in cabina, ha contributo anche ad un volo molto "ballerino", visto che gli alberi sotto di noi portavano molte termiche in quei 1000ft scarsi che ci separavano dal terreno.
Per ovvi motivi, non sono riiusciti a fotografare niente...
In ogni caso, alla fine arriviamo a Vercelli:
Qui un signore gentilissimo, maestro insuperabile a Tetris, ci ha fatto posto in Hangar per mettere l'aereo "casomai venisse un temporale".
Quello che però veramente non mi è piaciuto di Vercelli è stato il conto che ci hanno presentato...
24€ per l'atterraggio su una pista d'erba di 500 metri e' veramente tanto...
In più, dopo averci detto che potevamo fare benzina (ed aver consequentemente riempito il serbatoio), la segretaria voleva i soldi in contanti e senza poterci fare uno scontrino perchè "la benzina è solo per i soci dell'Aeroclub, non possiamo venderla a terzi".
Dirlo prima era troppo brutto?!? Avevo ancora 30 litri e avrei potuto raggiungere Cerrione senza problemi...
Comunque, il venerdi successivo abbiamo portato l'aereo a Cerrione.
I motivi erano tre:
Quello che non mi è piaciuto tanto è stata la fattura che ci hanno fatto alla fine... 25€ per ogni atterraggio. Per telefono e via E-Mail ci era stato detto che l'atterraggio di un ultraleggero costa 9€.
Però poi ci hanno fatto pagare come un aereo con massa fino ad una tonnellata. Il motivo? In Italia gli ultraleggeri hanno cifre nella targa. L'aereo con il quale siamo arrivati, targato tedesco, ha solo lettere, quindi ce l'hanno equiparato ad un aeromobile e non c'è stato verso di cambiare la cosa...
Mi chiedo se un Airbus americano, che ha cifre nella targa, viene equiparato ad un ultraleggero...
Devo però dire che quei 25€ almeno erano ben investiti in una struttura ed un servizio eccellenti.
Anche se al tempo ci avevano detto che non c'era posto in Hangar, sono comunque riusciti a trovarci un angolo. Cosa molto bella, visti i temporali con venti forti che ci sono stati nei giorni in cui eravamo li...
Da Cerrione, siamo arrivati a Cossato, poi Borgomanero, Arona, Comabbio, Como, Sondrio, Tonale ed infine a Trento.
Da Comabbio siamo potuti salire fino a FL95, volando riparati dalle montagne in una vallata molto ampia.
Oltre ad avere meno problemi, dopo Como la comunicazione con Milano era quasi impossibile, quindi siamo anche riusciti a far riposare le orecchie...
Anche il paesaggio è molto migliore che non all'andata:
Siamo quindi atterrati nuovamente a Trento, dove abbiamo riempito nuovamente i serbatoi e mangiato come tacchini nell'ottimo ristorante sopra citato.
Dopo esserci goduti il pomeriggio a Trento, ci siamo preparati per la partenza.
Abbiamo quindi posticipato la partenza alle 10.
Il personale dell'aeroporto di Trento è stato gentilissimo e si è fatto in quattro per aiutarci a prendere tutte le informazioni meteo delle quali avevamo bisogno.
Ci ha anche messo subito a disposizione un computer per poter stampare il piano di volo, ricalcolato con i venti del giorno. Il tutto senza chiedere un Euro!
Veramente molto gentili. Li consiglio a tutti!
Il volo è stato "diretto", quindi Trento - Bolzano - Brennero - Innsbruck - Kufstein - Germania.
Anche in questo caso la torre di Innsbruck ci ha autorizzato a volare nello spazio aereo D a 9500ft, anche se poco dopo siamo dovuti scendere per evitare di entrare nelle nuvole (cosa già pericolosa di suo, praticamente mortale in montagna)...
Il tragitto è stato comunque più breve che all'andata e, alla fine, anche più facile, con montagne più basse da superare...
L'unico momento di "panico" è stato quando Innsbruck ci ha chiesto se per caso avevamo il Transponder impostato a 7700 (codice internazionale per le emergenze in volo). Evidentemente, quando ho reimpostato il Transponder a 7000 (codice internazionale per i voli a vista) mi è scivolato un numero...
L'importante è che non ci sia stata nessuna emergenza...
L'arrivo a Deggendorf non ha presentato problemi, sopratutto perchè, già conoscendo la pista ed il circuito, sono arrivato un po' più largo...
Le colline più alte che abbiamo superato non arrivavano a 3000ft, quindi niente in confronto alle Alpi.
Il cielo era un po' nuvoloso, quindi ogni tanto dovevamo scendere per evitare le nuvole, ma niente di cui preoccuparsi.
Però, arrivati in Sassonia, abbiamo un po' "ballato"... Decisamente era una giornata per gli alianti. Termiche a non finire...
Comunque è stata una bella avventura.
Se lo rifaremo, è una cosa che non abbiamo ancora deciso.
Sicuramente non è un giro che consiglierei a dei principianti. Anche con 350 ore di esperienza, ogni tanto ho faticato.
Sopratutto occorre essere molto svelti nelle comunicazioni radio in inglese (o in italiano, se si può), visto che in Italia si deve parlare quasi continuamente...
E, ovviamente, occorre avere un piano di volo ben fatto, in modo da riferire subito il prossimo punto di riporto ed un tempo stimato. Mettersi a fare conti in volo non è una buona idea...
Comunque il bilancio delle ferie è stato decisamente positivo.
Sicuramente, se lo rifaremo, la prossima volta ci fermeremo a dormire in Germania per passare l'Austria direttamente da Innsbruck al Brennero, senza fermarci a Zell.
E da Trento passeremo sulla Valtellina per arrivare a Biella...
È un tragitto nettamente migliore e, alla fine, anche più corto e veloce.
Un paio di parole ancora per quelli che pensano che volare sia pericoloso. Il volo alla fine non è stato per niente rischioso.
Abbiamo però rischiato di non poterlo raccontare perchè, viaggiando in auto dall'aeroporto di Kamenz fino a casa, prima dell'imbocco dell'Autostrada, un deficiente ha deciso di sorpassare molte auto proprio in curva. Quando me lo sono visto davanti ho pensato davvero che fosse finita...
Per fortuna, frenando al massimo, sono riuscito ad evitarlo...
Ho passato quindi un bel po' di tempo a pianificare il tutto. Ovviamente alla fine ho scoperto che parecchie mie scelte erano veramente pessime... Ma questi son dettagli...
Il piano era quindi: Kamenz (EDCM) - Deggendorf (EDMW) - Zell am See (LOWZ) - Trento (LIDT) - Cerrione (LILE).
Gli atterraggi a Deggendorf e Trento erano solo per far benzina, mentre a Zell am See ci siamo fermati per la notte in modo da passare le Alpi il prima possibile.
La tratta da Trento a Cerrione era pianificata passando a Nord di Milano (pessima idea!).
Visto che il giorno in cui era pianificata la partenza da Zell le nuvole erano troppo basse, e Cerrione è chiuso lunedi e martedi, abbiamo dovuto ripiegare su Vercelli (LILI).
Un'altra cosa devo dire subito: un aereo con soli 80 cavalli ce la può fare, ma la prossima volta voleremo di sicuro con qualcos'altro. Oltre i 6-7000 piedi si sentiva che calavano un po' le prestazioni...
L'Italia e i piani di volo
Tanto per cominciare occorre dire che l'Italia obbliga tutti i voli da e per l'estero ad avere un piano di volo. In tutto il resto dell'unione europea questo non è necessario, ma l'Italia vuole così e ci si deve adeguare.In ogni caso, visti i tragitti, avrei probabilmente fatto comunque i piani di volo.
Un'altra cosa da tener presente se si vola in Italia è che le FIS italiane ed anche i vari aeroporti vogliono che si voli sempre da un punto di riporto (o aeroporto) all'altro e chiedono ogni volta qual'è il prossimo punto e un tempo stimato per raggiungerlo.
Un po' incasinato e, sopratutto, la radio non da un minuto di pace...
Prima tappa: Kamenz (EDCM) - Deggendorf (EDMW)
La partenza, come al solito per noi, è da Kamenz. Questa volta, oltre al peluche del Grande Puffo che mia moglie porta con se per ogni volo, ho deciso di portare anche il mio orsachiotto di pezza, casomai sulle Alpi avessi avuto bisogno di supporto morale...Il tragitto fino a Deggendorf non presenta particolari problemi. Ovviamente, per far prima, abbiamo tagliato passando dalla Repubblica Ceca.
L'aeroporto di Deggendorf è piccolo (500 metri di pista) ma ben tenuto e la gente è molto alla mano.
L'aeroporto si trova proprio dopo il Danubio (venendo da Nord):
L'unica cosa alla quale prestare bene attenzione è il circuito. Quantomeno per me, è troppo alto o troppo corto, tant'è che sono dovuto ripartire in quanto ero troppo alto in finale...
Meglio prenderlo un po' largo e scendere prima.
La benzina verde è disponibile e un piccolo ristorante è proprio davanti alla pista.
In ogni caso, subito dopo aver fatto rifornimento, siamo ripartiti, quindi non so dire quant'è buono quel ristorante.
Seconda tappa: Deggendorf (EDMW) - Zell am See (LOWZ)
Da Deggendorf il prossimo punto di riferimento (difficile da sbagliare) era il Chiemsee:Da li in poi si comincia a salire:
Una cosa devo dire: sul sito dell'aeroporto di Zell am See è disponibile un video del volo dal Chiemsee a Zell.
Dopo averlo guardato un paio di volte, il volo è stato veramente facile.
La pista non è particolarmente lunga (600 metri), ma più che sufficiente. Il personale dell'aeroporto è gentile, anche se ogni tanto un po' difficile da capire. L'Austriaco non è sempre facile...
La benzina verde è disponibile all'aeroporto e abbiamo potuto lasciare senza problemi l'aereo per la notte vicino alla pista.
Purtroppo abbiamo dovuto prolungare la permanenza in Zell...
Quando la mattina del volo ho visto questo, c'era poco da dire...
Una telefonata alla torre di Innsbruck è bastata a cancellare i piani del giorno.
Per fortuna, alla pensione dove avevamo dormito la notte prima, c'era ancora una stanza disponibile. Il perchè, purtroppo, è semplice: la pensione era veramente scarsa...
La stanza era piccola, con solo una presa di corrente disponibile (decisamente non a passo con i tempi) ed una cucina pessima.
Il menu non era disponibile. Il "cuoco" apriva qualche scatoletta, le scaldava (minestra bollente a luglio?!?) e la metteva in tavola. Non ti piace? Problemi tuoi...
Terza tappa: Zell am See (LOWZ) - Trento (LIDT)
In ogni caso, il giorno dopo, lunedi 22.07., siamo riusciti a partire. Già prima ho scritto che Cerrione è chiuso il lunedi ed il martedi (e chiude pure tutto Agosto per ferie... ), quindi abbiamo dovuto cercare un'alternativa.Un amico ci ha consigliato Vercelli. Ho quindi telefonato a loro (già domenica). Teoricamente anche Vercelli sarebbe stato chiuso il lunedi, anche se effettivamente aperto per i membri della scuola.
La tipa della segreteria comunque ha idee molto chiare: "sa, noi saremmo chiusi, ma se Lei ha una radio e accetta di volare a sua discrezione la facciamo atterrare".
E che? Sto parlando con Vercelli o con Milano? A mia discrezione, se non atterro in un grosso aeroporto, atterro sempre, quindi che mi cambia?
Una cosa vorrei ancora dire dell'aeroporto di Zell am See: aprire e chiudere i piani di volo costa: ci hanno messo 2 Euro nel conto per chiudere il piano all'arrivo ed aprirlo alla partenza... Lo so, non è tanto, ma tutti gli altri l'hanno fatto senza chiedere un centesimo...
Partiamo quindi da Zell in direzione di Innsbruck.
L'idea era di entrare nella CTR di Innsbruck e stare quindi a 7000ft. Prima di arrivare ad Innsbruck, però, abbiamo dovuto alzarci a 8500ft per superare una montagna. Quando ho riferito posizione ed altezza, quelli della torre mi hanno autorizzato a mantenere la quota (entrando quindi nello spazio aereo D sopra Innsbruck) e mi hanno detto di chiamare Innsbruck Radar.
Tutti molto molto gentili, alla fine siamo arrivati al Brennero:
La solita coda in autostrada non si vede, a quest'altezza, ma son sicuro che c'era...
Dopo il Brennero avremmo dovuto chiamare Padova, ma già Innsbruck ci aveva detto che non c'era speranza e quindi di chiamare Bolzano.
Detto fatto, passiamo Bolzano ed arriviamo a Trento:
L'aeroporto è molto bello, con gente molto ma molto gentile alla torre. L'inglese è molto buono ed i servizi sono eccellenti.
Sembra un peccato che il movimento sia così scarso. Spero che sia stato così solo nei giorni in cui eravamo li, perchè meritano molto più traffico...
Il ristorante Galloway è eccellente (consiglio a tutti il Soufflè di Cioccolato!!!) e, come abbiamo visto al ritorno, anche l'Hotel Fly&Bike è molto buono (abbiamo anche gradito molto le camera con l'aria condizionata, visto la temperatura...).
Ci siamo quindi fermati per riempire i serbatori e lo stomaco, quindi siamo ripartiti per Vercelli.
Quarta tappa: Trento (LIDT) - Vercelli (LILI)
Questo giro, passando dal Lago di Garda e stando a Nord di Milano, non lo farò mai più!Subito dopo Garda, il controllore della FIS di Milano, che tra l'altro parlava un inglese pessimo, ci ha fatto scendere quasi rasoterra (potevo contare i cavi dell'alta tensione sotto le ruote!!).
Questo, oltre alla temperatura molto alta in cabina, ha contributo anche ad un volo molto "ballerino", visto che gli alberi sotto di noi portavano molte termiche in quei 1000ft scarsi che ci separavano dal terreno.
Per ovvi motivi, non sono riiusciti a fotografare niente...
In ogni caso, alla fine arriviamo a Vercelli:
Qui un signore gentilissimo, maestro insuperabile a Tetris, ci ha fatto posto in Hangar per mettere l'aereo "casomai venisse un temporale".
Quello che però veramente non mi è piaciuto di Vercelli è stato il conto che ci hanno presentato...
24€ per l'atterraggio su una pista d'erba di 500 metri e' veramente tanto...
In più, dopo averci detto che potevamo fare benzina (ed aver consequentemente riempito il serbatoio), la segretaria voleva i soldi in contanti e senza poterci fare uno scontrino perchè "la benzina è solo per i soci dell'Aeroclub, non possiamo venderla a terzi".
Dirlo prima era troppo brutto?!? Avevo ancora 30 litri e avrei potuto raggiungere Cerrione senza problemi...
Comunque, il venerdi successivo abbiamo portato l'aereo a Cerrione.
I motivi erano tre:
- La pista di Vercelli è corta e d'erba, quella di Cerrione invece è lunga e asfaltata. Per la partenza con i bagagli è più comodo e sicuro...
- Vercelli dista 40Km da casa dei miei genitori, Cerrione 4Km. Per volare con amici e parenti Cerrione è molto più comodo.
- Vedevo atterrare gli aerei a Cerrione da quando avevo 3 anni. Dopo 44 anni, finalmente, ce l'ho fatta anch'io ad atterrare qui...
Quello che non mi è piaciuto tanto è stata la fattura che ci hanno fatto alla fine... 25€ per ogni atterraggio. Per telefono e via E-Mail ci era stato detto che l'atterraggio di un ultraleggero costa 9€.
Però poi ci hanno fatto pagare come un aereo con massa fino ad una tonnellata. Il motivo? In Italia gli ultraleggeri hanno cifre nella targa. L'aereo con il quale siamo arrivati, targato tedesco, ha solo lettere, quindi ce l'hanno equiparato ad un aeromobile e non c'è stato verso di cambiare la cosa...
Mi chiedo se un Airbus americano, che ha cifre nella targa, viene equiparato ad un ultraleggero...
Devo però dire che quei 25€ almeno erano ben investiti in una struttura ed un servizio eccellenti.
Anche se al tempo ci avevano detto che non c'era posto in Hangar, sono comunque riusciti a trovarci un angolo. Cosa molto bella, visti i temporali con venti forti che ci sono stati nei giorni in cui eravamo li...
Ritorno, prima tappa: Cerrione (LILE) - Trento (LIDT) passando per la Valtellina
Su consiglio di un amico, pilota in Italia, abbiamo cambiato rotta per il ritorno.Da Cerrione, siamo arrivati a Cossato, poi Borgomanero, Arona, Comabbio, Como, Sondrio, Tonale ed infine a Trento.
Da Comabbio siamo potuti salire fino a FL95, volando riparati dalle montagne in una vallata molto ampia.
Oltre ad avere meno problemi, dopo Como la comunicazione con Milano era quasi impossibile, quindi siamo anche riusciti a far riposare le orecchie...
Anche il paesaggio è molto migliore che non all'andata:
Siamo quindi atterrati nuovamente a Trento, dove abbiamo riempito nuovamente i serbatoi e mangiato come tacchini nell'ottimo ristorante sopra citato.
Dopo esserci goduti il pomeriggio a Trento, ci siamo preparati per la partenza.
Ritorno, seconda tappa: Trenzo (LIDT) - Deggendorf (EDMW)
Il mattino di domenica 04.08. purtroppo non era eccezionale in Austria e nel sud della Germania...Abbiamo quindi posticipato la partenza alle 10.
Il personale dell'aeroporto di Trento è stato gentilissimo e si è fatto in quattro per aiutarci a prendere tutte le informazioni meteo delle quali avevamo bisogno.
Ci ha anche messo subito a disposizione un computer per poter stampare il piano di volo, ricalcolato con i venti del giorno. Il tutto senza chiedere un Euro!
Veramente molto gentili. Li consiglio a tutti!
Il volo è stato "diretto", quindi Trento - Bolzano - Brennero - Innsbruck - Kufstein - Germania.
Anche in questo caso la torre di Innsbruck ci ha autorizzato a volare nello spazio aereo D a 9500ft, anche se poco dopo siamo dovuti scendere per evitare di entrare nelle nuvole (cosa già pericolosa di suo, praticamente mortale in montagna)...
Il tragitto è stato comunque più breve che all'andata e, alla fine, anche più facile, con montagne più basse da superare...
L'unico momento di "panico" è stato quando Innsbruck ci ha chiesto se per caso avevamo il Transponder impostato a 7700 (codice internazionale per le emergenze in volo). Evidentemente, quando ho reimpostato il Transponder a 7000 (codice internazionale per i voli a vista) mi è scivolato un numero...
L'importante è che non ci sia stata nessuna emergenza...
L'arrivo a Deggendorf non ha presentato problemi, sopratutto perchè, già conoscendo la pista ed il circuito, sono arrivato un po' più largo...
Ritorno, terza tappa: Deggendorf (EDMW) - Kamenz (EDCM)
Anche il volo da Deggendorf, dove ci eravamo fermati a far benzina, fino a Kamenz, passando dalla Repubblica Ceca, non ha presentato problemi.Le colline più alte che abbiamo superato non arrivavano a 3000ft, quindi niente in confronto alle Alpi.
Il cielo era un po' nuvoloso, quindi ogni tanto dovevamo scendere per evitare le nuvole, ma niente di cui preoccuparsi.
Però, arrivati in Sassonia, abbiamo un po' "ballato"... Decisamente era una giornata per gli alianti. Termiche a non finire...
Tiriamo le somme
Come ho già scritto all'inizio, l'aereo che abbiamo usato non è proprio il più indicato per superare le Alpi. Qualche cavallo motore in più avrebbe aiutato, sopratutto all'andata quando abbiamo passato un'ora alla velocità minima per riuscire a salire il più possibile...Comunque è stata una bella avventura.
Se lo rifaremo, è una cosa che non abbiamo ancora deciso.
Sicuramente non è un giro che consiglierei a dei principianti. Anche con 350 ore di esperienza, ogni tanto ho faticato.
Sopratutto occorre essere molto svelti nelle comunicazioni radio in inglese (o in italiano, se si può), visto che in Italia si deve parlare quasi continuamente...
E, ovviamente, occorre avere un piano di volo ben fatto, in modo da riferire subito il prossimo punto di riporto ed un tempo stimato. Mettersi a fare conti in volo non è una buona idea...
Comunque il bilancio delle ferie è stato decisamente positivo.
Sicuramente, se lo rifaremo, la prossima volta ci fermeremo a dormire in Germania per passare l'Austria direttamente da Innsbruck al Brennero, senza fermarci a Zell.
E da Trento passeremo sulla Valtellina per arrivare a Biella...
È un tragitto nettamente migliore e, alla fine, anche più corto e veloce.
Un paio di parole ancora per quelli che pensano che volare sia pericoloso. Il volo alla fine non è stato per niente rischioso.
Abbiamo però rischiato di non poterlo raccontare perchè, viaggiando in auto dall'aeroporto di Kamenz fino a casa, prima dell'imbocco dell'Autostrada, un deficiente ha deciso di sorpassare molte auto proprio in curva. Quando me lo sono visto davanti ho pensato davvero che fosse finita...
Per fortuna, frenando al massimo, sono riuscito ad evitarlo...